Influenza suina: incredibile, l’ANSA si smentisce da sola nello stesso articolo!

Qual­cu­no ave­va for­se dei dub­bi sul fat­to che la veri­tà è uni­vo­ca? Bene, leg­gen­do que­sto arti­co­lo del­l’AN­SA c’è da far­si quat­tro risate:

Il tito­lo:

Influen­za A, mor­ta don­na in ospe­da­le di Messina

Il con­te­nu­to del­l’ar­ti­co­lo all’i­ni­zio del testo:

La don­na di 46 anni, G.R., dece­du­ta a Mes­si­na per aver con­trat­to il virus del­l’in­fluen­za A, ma che sof­fri­va da tem­po di bron­co­pol­mo­ni­te, é il secon­do epi­so­dio in Ita­lia di deces­so a cau­sa del virus H1N1.

E subi­to dopo:

ESPERTO, VIRUS HA SOLO AGGRAVATO 
PRAGA – Nel caso del­la don­na dece­du­ta a Mes­si­na per influen­za A e già affet­ta da bron­co­pol­mo­ni­te, il virus AH1N1 “ha solo pro­ba­bil­men­te aggra­va­to una situa­zio­ne gra­ve già in atto”. E’ l’o­pi­nio­ne del pre­si­den­te del­la Socie­tà ita­lia­na di Medi­ci­na gene­ra­le (Simg) Clau­dio Cri­cel­li. A quan­to risul­ta, ha det­to Cri­cel­li a mar­gi­ne di un incon­tro in cor­so a Pra­ga sul tema del­l’in­fluen­za A, “si trat­ta di un sog­get­to che già si tro­va­va in una cat­ti­va con­di­zio­ne di salu­te ed affet­ta da com­pli­can­ze polmonari”.

Ma non con­ten­ti proseguono:

Il virus del­l’in­fluen­za A non si fer­ma e fa la sua secon­da vit­ti­ma. Dopo la mor­te, il 4 set­tem­bre, all’o­spe­da­le Cotu­gno di Napo­li, di un uomo di 51 anni che sof­fri­va di car­dio­pa­tia dila­ta­ti­va e dia­be­te gra­ve, que­sto pome­rig­gio è toc­ca­to ad una don­na di 46 anni, dece­du­ta a Mes­si­na a segui­to di com­pli­can­ze lega­te al virus H1N1.

Vale a dire:

In Ita­lia gli uni­ci mor­ti per la sui­na sono due per­so­ne che era­no affet­te già da gra­vi pato­lo­gie, a cui l’in­fluen­za A ha solo dato il col­po di gra­zia, come avreb­be fat­to, pro­ba­bil­men­te con anche mag­gior effi­cien­za, la nor­ma­le influen­za stagionale.

Ogni altro com­men­to mi pare superfluo!

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11 Commenti
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GIUSEPPE

Se non fos­se per il fat­to che la cosa è così seria ci sareb­be di che sga­na­sciar­si dal­le risate.

Paolo

Scu­sa Franz non capi­sco bene. Se mi dico­no che, ad ora, due sono le vit­ti­me e mi spe­ci­fi­ca­no che l’in­fluen­za a deve esse­re con­si­de­ra­ta solo come con­cau­sa, secon­do me fan­no un lavo­ro cor­ret­to. Io stes­so, se ricor­di, poco tem­po fa ho posta­to alcu­ni dati che dimo­stra­va­no come ci fos­se spro­por­zio­ne, riguar­do i mor­ti per influen­za, tra la per­cen­tua­le dei dece­du­ti diret­ta­men­te per la malat­tia e quel­li inve­ce di cui se ne pote­va par­la­re solo come cau­sa fina­le o aggravante.
In que­sto modo la stam­pa non favo­ri­sce il gover­no qua­lo­ra voles­se pro­va­re una vac­ci­na­zio­ne di mas­sa nè le azien­de far­ma­ceu­ti­che per­chè i dati espo­sti indi­ca­no chia­ra­men­te la scar­sa leta­li­tà del virus, al momen­to, quin­di si com­pro­ta cor­ret­ta­men­te e in modo neu­tra­le, dan­do la sem­pli­ce noti­zia con i dovu­ti par­ti­co­la­ri. Anche il segui­to del­la noti­zia ansa è chia­ra e asso­lu­ta­men­te per nul­la ten­den­zio­sa, a mio parere.
Mi sem­bra di vede­re mag­gio­re espres­sio­ne del­la chia­rez­za (che dovreb­be esse­re evi­den­te più spes­so su gior­na­li e tv) che non un qual­sia­si con­tro­sen­so, in que­sto caso.
Maga­ri ho capi­to male il sen­so del­la tua analisi
Ciao

Roby

Nuo­va con­trad­di­zio­ne! La sorel­la del­l’ul­ti­ma vit­ti­ma del virus por­ci­no, dot­to­res­sa, ha dichia­ra­to che la sorel­la dece­du­ta era in per­fet­te con­di­zio­ni di salu­te e non ave­va nes­su­na bron­co-pol­mo­ni­te pre­gres­sa. Pre­mes­so che sui vac­ci­ni la pen­so esat­ta­men­te come ho scrit­to pre­ce­den­te­men­te, mi chie­do comun­que come ci pos­sa esse­re cosi’ tan­ta disin­for­ma­zio­ne e nes­su­no che inda­ga su chi dira­ma noti­zie false.

Paolo

Ah ok. Io fac­cio par­te del­la schie­ra di per­so­ne per le qua­li il tito­lo atti­ra l’at­ten­zio­ne ma che ren­de anche neces­sa­ria la let­tu­ra del­l’ar­ti­co­lo. Ma non tut­ti sia­mo ugua­li. Poi, oh, la don­na è mor­ta ver­men­te e il fat­to che mi spie­ghi­no che l’in­fluen­za è sta­ta la bot­ta fina­le (e basta) lo vedo come sem­pli­ce e dovu­to chia­ri­men­to del tito­lo stes­so (l’ar­ti­co­lo, appun­to). Avreb­be­ro potu­to scri­ve­re: “influen­za ucci­de mala­ta di pol­mo­ni­te già in con­di­zio­ni cri­ti­che” e quin­di, a quel pun­ti, non fare nem­me­no l’ar­ti­co­lo; ma così i gior­na­li sareb­be­ro solo tito­li sen­za articoli.
Comun­que sot­to un cer­to pro­fi­lo hai ragio­ne: anche l’ar­ti­co­lo sul­la cura del can­cro del­l’al­tro blog alla fine è fin trop­po ten­den­zio­so, visto che riguar­da solo alcu­ni spe­ci­fi­ci tumo­ri e solo con deter­mi­na­te carat­te­ri­sti­che di o in for­ma­zio­ne. Però, anche in quel caso, io non l’ho pre­so come for­vian­te o allu­si­vo: all’in­ter­no infat­ti si spie­ga meglio di cosa si trat­ta e si capi­sce che c’è anco­ra mol­to da lavo­ra­re, in effetti.
In ogni caso io fac­cio poco testo dal momen­to che soli­ta­men­te snob­bo i tito­li e mi pre­oc­cu­po del con­te­nu­to; ma potreb­be esse­re per devia­zio­ne pro­fes­sio­na­le, anche se cre­do che i più pre­fe­ri­sca­no leg­ge­re sem­pre tut­to, qua­lo­ra desti interesse!
Ciao e grazie

Paolo

Pren­do nota con pia­ce­re e spe­ro allo­ra di con­ti­nua­re ad ave­re buo­na com­pa­gnia, alme­no qui. La soli­tu­di­ne è sem­pre spia­ce­vo­le, da qual­sia­si par­te la si viva!
Ciao a presto
:beer:

veronica

L’ influen­za sui­na come tut­te le influen­ze che ci han­no ter­ror­riz­za­to come l avia­ria , la cine­se etc etc è sol­tan­to più con­ta­gio­sa. vivo a gine­vra da ormai 6 mesi l’ oms allar­ma tut­ta l’ euro­pa ma qui in sviz­ze­ra nn ci si pre­oc­cu­pa trop­po è pas­sa­ta una cir­co­la­re ngli uffi­ci dove veni­va­no spie­ga­ti i sin­to­mi addi­rit­tu­ra se si con­ta­re il virus in for­ma leg­ge­ra si va a lavo­ra­re con la masche­ri­na e guan­ti come se nien­te fosse.
Nel­la vici­na fran­cia ovun­que pan­nel­li lumi­no­si illu­stra­no i sin­to­mi e con­si­glia­no di lavar­si spes­so le mani e nel caso di con­ta­gio resta­re sem­pli­ce­men­te a casa
il mio medi­co curan­te sviz­ze­ro mi ha det­to di pren­de­re del­la vita­mi­na c e dei fer­men­ti lat­ti­ci per rin­for­za­re le dife­se immu­ni­ta­rie, il mio medi­co curan­te ita­lia­no mi ha det­to di nn fare nien­te se te la bec­chi te la bec­chi… pas­sa come tut­te le influenze.…
Franz ha ragio­ne quan­do nn si sa che scri­ve­re si scri­vo­no solo caz­za­te :wha­te­ver:

Paolo

Sono d’ac­cor­do con quan­to det­to sopra da Vero­ni­ca: ogni anno i media, da una vita, si com­por­ta­no allo stes­so modo, non è cer­to il 2009 a dimo­strar­lo. E, para­dos­sal­men­te, dopo una esca­la­tion appa­ren­te­men­te ine­vi­ta­bi­le; secon­do me oggi sono meno “aggres­si­vi” nell’indurre il pani­co nel­la gen­te. Il che è ampia­men­te dimo­stra­to dai tito­li sot­to indi­ca­ti e risa­len­ti allo stes­so perio­do degli anni pas­sa­ti (stia­mo par­lan­do di 24ore, cor­rie­re, repub­bli­ca ecc ):

set­tem­bre 2005
Avia­ria, cre­sce l’allarme mon­dia­le. In Ita­lia si lavo­ra per scon­giu­ra­re un’infezione da due milio­ni di ricoveri.

Set­tem­bre 2005
Il virus dei pol­li col­pi­rà 16 milio­ni di ita­lia­ni: epi­de­mia ine­vi­ta­bi­le. Le pre­vi­sio­ni 150 mila vit­ti­me. Un com­mis­sa­rio in ogni ASL

Set­tem­bre 2006
«Occor­re vac­ci­na­re tut­ti e gra­tis». Ma l’esperto ame­ri­ca­no avver­te: la pan­de­mia è come un ter­re­mo­to, potreb­be anche non veri­fi­car­si a bre­ve ma col­pi­re gravemente.

set­tem­bre 2007
Le pre­vi­sio­ni sono dav­ve­ro deva­stan­ti: cin­que o sei milio­ni di ita­lia­ni saran­no costret­ti a let­ti dall’influenza. Col­pa anche del perio­do nata­li­zio, gran­de allea­to del­la dif­fu­sio­ne in lar­ga sca­la del virus.

A me sem­bra sia­no per­fi­no miglio­ra­ti, gua­ri­ti impos­si­bi­le, chia­ra­men­te: stia­mo par­lan­do di cen­ti­na­ia di miglia­ia di ope­ra­to­ri dell’informazione in tut­to il mon­do pron­ti a scan­nar­si per l’ar­ti­co­lo più accat­ti­van­te, è utopia!

Sul­la noti­zia in sé del­la per­so­na appe­na mor­ta la cosa dovreb­be far riflet­te­re mol­ta gen­te che valu­ta l’influenza come qual­co­sa di insi­gni­fi­can­te (influen­za in gene­ra­le, non sui­na avia­ria o altre spe­ci­fi­che), tan­ti for­se quan­ti quel­li che se ne pre­oc­cu­pa­no oltre il neces­sa­rio: come già posta­to in pre­ce­den­za il 15–20% del­le per­so­ne che muo­io­no per il virus sono per­fet­ta­men­te o media­men­te sane (qua­si a metà in percentuale).