Bruce Lee e la capacità di stare dritti: non era di certo uno qualunque.

Que­sto era il mot­to di Bru­ce Lee:

Cono­sce­re non basta, occor­re APPLICARE. Vole­re non basta, occor­re FARE

Ho visto l’al­tra sera un docu­men­ta­rio del 2000 sul­la vita di que­st’uo­mo pre­ma­tu­ra­men­te scom­par­so. Mol­to ben fat­to, rac­co­glie anche un gran nume­ro di inter­vi­ste diret­te e ripre­se private.

Sono rima­sto stu­pi­to in modo par­ti­co­la­re da un pas­sag­gio in cui l’in­ter­vi­sta­to­re gli chie­de qua­le sia la for­za che lo muo­ve (era uno spez­zo­ne gira­to nel momen­to in cui Bru­ce era all’a­pi­ce del­la fama nel mon­do del­le Arti Marziali).

Lui ci pen­sa su un po’ e poi dice:

“Cre­do sia il fat­to che ad un cer­to pun­to nel­la mia vita mi sono reso con­to che l’u­ni­co modo di anda­re avan­ti era esse­re sin­ce­ro con me stes­so. Non tan­to ver­so le per­so­ne che mi cir­con­da­no, quan­to pro­prio ver­so di me. Per sin­ce­ro inten­do dire met­te­re in cam­po quel­la cosa dif­fi­ci­lis­si­ma da fare che è muo­ver­si a diret­to con­tat­to e in diret­ta con­se­guen­za di ciò che si pensa.

Non pre­va­ri­can­do, non aggre­den­do, quel­lo non c’en­tra. Piut­to­sto ave­re sem­pre chia­ro quel­lo che si sen­te e rima­ne­re ade­ren­ti a que­sto sentire.

E’ una cosa mol­to dif­fi­ci­le da fare. Estre­ma­men­te dif­fi­ci­le, per­chè devi sem­pre esse­re lì ad ascol­tar­ti, a guar­da­re te stes­so da den­tro e da fuo­ri con­tem­po­ra­nea­men­te ma soprat­tut­to devi esse­re dispo­sto ad accet­ta­re tut­to quel­lo che vedi, nel bene e nel male.

E devi resi­ste­re alla ten­ta­zio­ne di cam­bia­re quel­lo che non ti pia­ce, anche se poi, per il solo fat­to di osser­var­lo, fini­sci per cam­biar­lo comunque!”

Che non fos­se un cre­ti­no non era in dub­bio, ma que­sta fra­se secon­do me la dice vera­men­te lun­ga sul­la pro­fon­di­tà rag­giun­ta da que­st’uo­mo. L’os­ser­va­zio­ne in ter­za per­so­na, l’a­scol­to, la capa­ci­tà di rima­ne­re drit­ti… por­ta­te mol­to in là. 

In più, andan­do avan­ti nel docu­men­ta­rio si vede come Bru­ce Lee fos­se sta­to anche uno che stu­dia­va mol­to; testi di filo­so­fia di tut­ti i tipi, di tut­te le par­ti del mon­do. In mol­ti dia­lo­ghi con l’in­ter­vi­sta­to­re Bru­ce spa­zia da Kri­sh­na­mur­ti, di cui era un gran­de ammi­ra­to­re, ad Alan Watts, dal­la Gita al Tao sen­za solu­zio­ne di con­ti­nui­tà, espo­nen­do sem­pre con gran­de luci­di­tà le sue sco­per­te e le sue rifles­sio­ni gene­ra­te da que­ste let­tu­re nel cam­po del­le arti mar­zia­li ma soprat­tut­to in quel­lo del­la vita.

E pen­sa­re che a veder­lo sul­lo scher­mo sem­bra­va “solo” un gran­de pra­ti­can­te di arti mar­zia­li. Inve­ce era anche un gran­de ricer­ca­to­re!

Chis­sà se è per quel­lo che, come mol­ti sosten­go­no, l’han­no fat­to fuori!

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6 Commenti
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Giuseppe

Post mol­to inters­san­te! C’è di che riflet­ter­ci su e…agire impa­ran­do a rime­ne­re diritti.

vito

A me ha sem­pre affa­sci­na­to il modo di pen­sa­re di Bru­ce Lee..
Le arti mar­zia­li per come la vedo io era­no solo una par­te del­l’a­gi­re di quest’uomo..
attra­ver­so le arti mar­zia­li pote­va capi­re come il suo modo di fare si pote­va adat­ta­re al cambiamento..
dice­va che si dove­va esse­re come acqua.. poten­te nel suo flui­re ma anche capa­ce di adat­tar­si al con­te­ni­to­re in cui riposa..
un gran­dis­si­mo stu­dio­so di se stes­so sen­za dubbio..

Ilia

Ciao Franz, gra­zie dell bel­li­si­mo post che come vedo sta anda­do alla gran­de! E’ pos­si­bi­le vede­re il docu­men­ta­rio di cui accen­ni? C’è maga­ri un link? Un caro saluto.

Franz
Reply to  Ilia

Scu­sa per il ritar­do del­la rispo­sta, ma ero in giro e non ricor­da­vo gli estre­mi del DVD:
Tito­lo in ita­lia­no: Bru­ce Lee. La leg­gen­da. del­la War­ner Home Video del 2001
Tito­lo ori­gi­na­le: Bru­ce Lee: a War­rio­r’s Jour­ney (ebbe­ne si, il tito­lo ori­gi­na­le era “Il viag­gio di un guerriero”)
Ti cito anche il codi­ce che leg­go sul­la coper­ti­na, ammes­so che ser­va a qual­co­sa: DVS Z8 37275.
Un salu­to a te!