Spendere 800.000 euro per un sito WEB? E’ una follia ma il comune di Milano c’è riuscito!

Leg­go sul Cor­rie­re. Si trat­ta di un por­ta­le con data­ba­se e geo­ca­ching annes­so per la loca­liz­za­zio­ne di alber­ghi, even­ti, loca­li e ini­zia­ti­ve a Milano.

Il sito dove­va anda­re in linea a Feb­bra­io 2009. A tut­t’og­gi non c’è nul­la se non un rein­di­riz­za­men­to al sito del comune.

Va bene il lavo­ro di back offi­ce, va bene il lavo­ro di rac­col­ta del­le infor­ma­zio­ni, va bene tut­to. Ma spen­de­re oltre un miliar­do e mez­zo di vec­chie lire per un sito che refe­ren­zi il Comu­ne di Mila­no, mi pare fran­ca­men­te un’e­sa­ge­ra­zio­ne.

Sen­za con­ta­re che poi un sito di que­sto tipo deve esse­re 0vviamente man­te­nu­to aggior­na­to. E per que­sto cosa spen­de­ran­no?

Mah!

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3 Commenti
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Giuseppe Nicosia

Lo spre­co è un mal­co­stu­me fin trop­po dif­fu­so nel­le ammi­ni­stra­zio­ni comu­na­li di (qua­si) tut­te le cit­tà d’Italia.

porcomondo

Io non par­le­rei di spre­co ma del­la soli­ta distri­bu­zio­ne dei sol­di pubblici.