Il Papa operato al polso: ma chi se ne frega?

Sono le 2 del pome­rig­gio di vener­dì 17 e la data non fa pre­sa­gi­re nul­la di buo­no. Do infat­ti un occhia­ta alle noti­zie sul sito del Cor­rie­re e poi del­la Repub­bli­ca, e cosa mi tro­vo? La sfi­ga col­pi­sce il pon­te­fi­ce e in entram­bi i siti, come pri­ma noti­zia, quel­la del Papa che caden­do in casa si à fat­to una frat­tu­ra a pol­so per il qua­le è sta­to ope­ra­to, un sem­pli­ce inter­ven­to in ane­ste­sia locale.

Ma dico io, è pos­si­bi­le che due gior­na­li fon­da­men­ta­li nel nostro pae­se come “La Repub­bli­ca” ed “Il Cor­rie­re”, capi­rei l’Avvenire, deb­ba­no dare così tan­to risal­to ad una noti­zia così inu­ti­le, che alla fine non è mol­to diver­sa da un gos­sip?In Ita­lia ogni gior­no qual­cu­no cade e si fa male, mol­to più seria­men­te del papa in que­sto caso, e non gua­da­gna cer­to il pri­mo tito­lo nei siti dei mag­gio­ri quo­ti­dia­ni ita­lia­ni. Si dirà che non è il Papa, ma il pun­to è pro­prio que­sto. Per­ché in que­sto caz­zo di pae­se ogni mini­ma sco­reg­gia che il papa fa deve rice­ve­re tut­ta que­sta atten­zio­ne, da gior­na­li poi che non dovreb­be­ro esse­re diret­ta­men­te col­le­ga­ti alla Chiesa?

Che la noti­zia ven­ga ripor­ta­ta è com­pren­si­bi­le, ma che sia il pri­mo tito­lo del­le mag­gio­ri testa­te gior­na­li­sti­che secon­do me sfio­ra il ridi­co­lo, e irri­ta alquan­to se ci si ren­de con­to di quan­to l’Italia dipen­da nega­ti­va­men­te da que­sta isti­tu­zio­ne, che è spes­so por­ta­tri­ce, come in pas­sa­to, di posi­zio­ni con­ser­va­tri­ci che van­no con­tro la liber­tà del­le persone.

Chi vive in Ita­lia ci ha fat­to l’abitudine, sen­ten­do qua­si gior­nal­men­te cosa pen­sa il papa su ogni cosa, e non ci si fa più caso, come se la cosa fos­se scon­ta­ta. Tut­to que­sto però influen­za mol­tis­si­mo la nostra vita poli­ti­ca e socia­le. All’estero ci osser­va­no e si ren­do­no per­fet­ta­men­te con­to di quan­to sia ano­ma­lo di que­sti tem­pi che un’istituzione reli­gio­sa abbia così tan­ta influen­za sul­la vita poli­ti­ca e socia­le di un pae­se. Un altro moti­vo in più per il qua­le il nostro pae­se, tan­to ammi­ra­to per la cul­tu­ra, la bel­la vita, è un con­si­de­ra­to un po’… pit­to­re­sco!

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