Medicina estetica: “Più bella subito” di Piai, Morandi, Costarella, Alia

piu bella subitoE’ usci­to da poco, per “Le Piu­me” Edi­zio­ni ed è sta­to pre­sen­ta­to Saba­to scor­so a Milano.

Un testo divul­ga­ti­vo sul­la medi­ci­na este­ti­ca che si sof­fer­ma mol­to, a dif­fe­ren­za di altri simi­li, sul­le alter­na­ti­ve alla chi­rur­gia.

Per parec­chio più del­la metà del libro, infat­ti, vie­ne offer­ta una serie di con­si­de­ra­zio­ni e con­si­gli su quei trat­ta­men­ti che pos­so­no rap­pre­sen­ta­re una vali­da alter­na­ti­va a quel­lo chi­ru­gi­co ma anche su quel­le abi­tu­di­ni com­por­ta­men­ta­li che, adot­ta­te in bar­ba alla pigri­zia, pos­so­no ritar­da­re o anche evi­ta­re il ricor­re­re a trat­ta­men­ti medicali.

Un par­ti­co­la­re gar­bo inol­tre, vie­ne riser­va­to all’i­dea di trat­ta­men­to este­ti­co. Una con­ce­zio­ne che cre­do pos­sa esse­re con­si­de­ra­ta una novi­tà, in un mon­do di tet­te rifat­te, lab­bra gon­fia­te, fac­ce tira­te, il tut­to pro­dot­to in serie.

Il con­cet­to espres­so è inte­res­san­te. Si par­la qui di una visio­ne che ten­de, anzi­chè a “rifa­re” una par­te del cor­po in modo da far­la sem­bra­re ven­t’an­ni più gio­va­ne (o due taglie più gros­sa), a miti­ga­re gli effet­ti nega­ti­vi dell’invecchiamento.

Quan­do una ruga da fasti­dio, anzi­chè far­la spa­ri­re, la si può ridur­re note­vol­men­te; il risul­ta­to è più armo­ni­co con il resto del cor­po, meno inva­si­vo dal pun­to di vista far­ma­co­lo­gi­co e meno trau­ma­ti­co per il cor­po in gene­re. La chi­rur­gia vie­ne in que­sto sen­so ridi­men­sio­na­ta, ricon­dot­ta a rime­di per casi par­ti­co­lar­men­te importanti.

Il libro è ben scrit­to, leg­ge­ro e pre­sen­ta una discre­ta com­ple­tez­za di infor­ma­zio­ni e nozio­ni. Come det­to sopra, il pre­gio mag­gio­re di que­sto testo è secon­do me quel­lo di ren­de­re edot­to il pub­bli­co su tut­te quel­le alter­na­ti­ve alla chi­rur­gia este­ti­ca e ai trat­ta­men­ti clas­si­ci con il botox o altro, che non sono così note ma potreb­be­ro da un lato for­ni­re un rime­dio più adat­to e, appun­to, meno inva­si­vo e dal­l’al­tro pro­dur­re risul­ta­ti più armo­ni­ci e meno “gom­mo­si” in chi deci­des­se di far­ne uso. 

Nel pano­ra­ma dei testi cir­co­lan­ti, che inneg­gia­no alla chi­rur­gia este­ti­ca e ai trat­ta­men­ti con botu­li­no, è un caso par­ti­co­lar­men­te raro che spe­ro non cosi­tui­sca un’ec­ce­zio­ne, ma rap­pre­sen­ti inve­ce il segna­le di una nuo­va ten­den­za, un po’ più atten­ta alla salu­te del­le per­so­ne da par­te del­la clas­se medica.

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Noto che le ragaz­ze del­la sezio­ne “La gnoc­ca del momen­to” non sono per nien­te tipe RISERVATe