Nuova influenza suina: quinto caso in Italia. Oms sta per alzare allarme a livello 6.

Non ci sia­mo. Un tizio tor­na dal mes­si­co con un feb­bre alta. Lo fion­da­no in ospe­da­le, lo riem­pio­no di anti­vi­ra­li (facen­do­gli diven­ta­re il fega­to un foie gras di tut­to rispet­to), poi lo dimet­to­no al volo, tan­to sta meglio

Voglia­mo scom­met­te­re che se non lo riem­pi­va­no di far­ma­ci sta­va bene lo stesso?

Per una vol­ta mi pia­ce quel­lo che dice Umbe­ro Vero­ne­si, in un’in­ter­vi­sta su Repub­bli­ca in cui espri­me il pare­re secon­do cui que­sto dell’HiN1 sia un fal­so allar­me

Il virus, entran­do in con­tat­to con il siste­ma immu­ni­ta­rio e microor­ga­ni­co uma­no è muta­to in modo a noi favo­re­vo­le, alme­no per ora, abbas­san­do la pro­pria viru­len­za e ren­den­do­si meno peri­co­lo­so di quel­lo influen­za­le stagionale. 

Quel­lo che i gior­na­li scor­da­no di dire infat­ti è che la mor­ta­li­tà dell’H1N1, fuo­ri dal Mes­si­co, è di gran lun­ga infe­rio­re a quel­la del­l’in­fluen­za stagionale. 

Per quan­to riguar­da il Mes­si­co, pae­se dal gover­no non pro­pria­men­te esem­pla­re per tra­spa­ren­za, secon­do me non sapre­mo mai esat­ta­men­te che cosa sia successo.

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