Sovvertire per castrare, simbolismi ribaltati: il potere

jimbigfirecircleatarticrb91Pote­re. Mol­to spes­so, solo a leg­ge­re que­sta paro­la rie­cheg­gia­no nel­la men­te signi­fi­ca­ti sini­stri. La fra­se “sali­re al pote­re” vie­ne usa­ta qua­si esclu­si­va­men­te in meri­to a dit­ta­to­ri o tiran­ni.

Anche “I gio­chi di pote­re” ven­go­no visti come le oscu­re tra­me di chi nel­l’om­bra si ado­pe­ra per il male comu­ne. O anco­ra “Il pote­re logo­ra” (e qui inter­ven­ne Andreot­ti aggiun­gen­do “quel­li che non ce l’han­no”)

Il pote­re vie­ne sem­pre visto come qual­co­sa di sini­stro, lega­to alla pre­va­ri­ca­zio­ne, all’op­pres­sio­ne o comun­que gene­ri­ca­men­te al lato mali­gno del­le cose. La sto­ria di que­sta paro­la affon­da le sue radi­ci in ogni cul­tu­ra, in ogni lin­gua, esat­ta­men­te come la paro­la “cono­scen­za”, ma men­tre per que­st’ul­ti­ma vi è sem­pre un signi­fi­ca­to posi­ti­vo, per “pote­re” ve n’è qua­si sem­pre uno nega­ti­vo

Una per­so­na che “mira al pote­re”, nel­l’ac­ce­zio­ne popo­la­re, è una per­so­na da cui sta­re alla lar­ga, come mini­mo un poco di buono. 

Ma se pren­dia­mo un uso clas­si­co, per esem­pio quan­do si par­la di “Dio onni­po­ten­te”, allo­ra tut­ta la nega­ti­vi­tà scom­pa­re. La paro­la “pote­re” rife­ri­ta al divi­no è accet­ta­ta da tut­ti. Chiun­que è d’ac­cor­do con l’af­fer­ma­zio­ne secon­do cui Dio può tut­to, ovve­ro che Dio è il Pote­re asso­lu­to

Ma se l’uo­mo ele­va­to è tale, come si dice, quan­do cer­ca Dio e Dio è asso­lu­to Pote­re, per­chè l’uo­mo non dovreb­be cer­ca­re il Pote­re? Alla fine mi sem­bra sia­no la stes­sa cosa. 

E lo sono, da qua­lun­que par­te si giri la frit­ta­ta, il risul­ta­to è sem­pre quel­lo. Che la cosa sia vista da un uomo che scri­ve un post in un blog qual­sia­si, o sia vista da qual­cu­no che ha capi­to qual­co­sa di più, o da un uomo di reli­gio­ne, o uno di sape­re, o da un misti­co, alla fine Dio è sem­pre il Pote­re asso­lu­to.

Ma qual­cu­no si è mai chie­sto cosa sia il potere?

Io ci ho pro­va­to, ma mi sono dovu­to arren­de­re. Tut­te le defi­ni­zio­ni fini­sco­no sem­pre in “di” qual­co­sa. Il pote­re di fare. Il pote­re di coman­da­re, il poter di anda­re, il pote­re di cam­bia­re le cose. Gira e rigi­ra non esi­ste una defi­ni­zio­ne di “pote­re a sè stan­te. E’ sem­pre il pote­re di… qual­co­s’al­tro.

1210536970Quin­di mi sen­to di affer­ma­re che esi­sto­no per lo meno due dimen­sio­ni del pote­re. Una asso­lu­ta, defi­ni­ta in sè stes­sa e attri­bui­ta esclu­si­va­men­te a Dio (e agli uomi­ni tal­men­te sco­no­sciu­ta che non esi­ste nem­me­no una defi­ni­zio­ne per essa), ed una illu­so­ria, rife­ri­ta a qual­cu­no che “può qual­co­sa che gli altri non possono”.

Le due dimen­sio­ni sono net­ta­men­te sepa­ra­te dal­la stes­sa linea di demar­ca­zio­ne che sepa­ra l’uo­mo da Dio in ogni religione. 

In ulti­ma ana­li­si, Dio “è” il pote­re. L’uo­mo al mas­si­mo può “ave­re” una par­te pic­co­la o gran­de di pos­si­bi­li­tà

Secon­do me, il gran­de gio­co (spor­co) sta pro­prio qui, nel­l’a­ver con­vin­to l’u­ma­ni­tà che il pote­re è quel­la cosa illu­so­ria che qual­cu­no “ha” in misu­ra mag­gio­re o mino­re, e che è carat­te­riz­za­ta da attri­bu­ti mali­gni e che come tale non va cer­ca­ta per­chè por­ta alla per­di­zio­ne

Con que­sta defi­ni­zio­ne, chiun­que cer­chi il pote­re asso­lu­to (e che quin­di, come abbia­mo visto, altro non cer­ca che Dio), ver­rà visto come qual­cu­no che cer­ca il suo esat­to oppo­sto: il maligno.

Inu­ti­le dire che in que­sto modo, la nem­me­no trop­po sot­ti­le sug­ge­stio­ne che vie­ne pas­sa­ta è che, se il pote­re è mali­gno Dio è asso­lu­to Pote­re allo­ra anche Dio è mali­gno

Et voi­là! Ce l’han­no mes­so nel culo!

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Inenascio Padidio

Egre­gio franz, quan­ta tene­rez­za sen­to leg­gen­do que­sto tuo post.
Sono obbli­ga­to a rispon­de­re e dar­ti la defi­ni­zio­ne del “pote­re” per anto­no­ma­sia. L’ho già scrit­to e lo voglio riba­di­re anche qui.
Il vero “pote­re” è “ser­vi­re” ma per­ché? Per­ché l’uo­mo è fat­to ad “imma­gi­ne e somi­glian­za” di Dio, sor­gen­te eter­na d’Amore.
Voglio coglie­re que­sta bel­la oppor­tu­ni­tà per pre­sen­ta­re l’ul­ti­mo mio inte­res­san­te arti­co­lo posta­to su WIKIO e blogs con­cer­nen­te appun­to il vero “pote­re”, deri­van­te dal­la “Sapien­za di Dio”.

Tito­lo:

Indi­ca­zio­ne ai Pre­si­den­ti: NAPOLITANO/SCHIFANI/FINI/BERLUSCONI e al Popo­lo Ita­lia­no, come usci­re dal­la CRISI mondializzata.

Testo:

In veri­tà, in veri­tà, trat­ta­si di una cri­si sen­za pre­ce­den­ti, non è ana­lo­ga a quel­la del 1929. Oggi non la si deve chia­ma­re “cri­si” ma un vero e pro­prio TSUNAMI eco­no­mi­co e finanziario. 

Ebbe­ne, dò indi­ca­zio­ne per come supe­ra­re bril­lan­te­men­te que­sto immen­so dra­go e vede­re rico­no­sciu­ta l’I­ta­lia come “Regi­na del­le Nazioni”. 

Una sapien­te doman­di­na socratica:

Se LA VITA È BELLA, sem­pre di più con l’evoluzione e pro­gres­so del­la Scien­za, per­ché diven­ta più inquie­tan­te e ango­scian­te il COSTO DELLA VITA? 

La rispo­sta la pos­so­no com­pren­de­re anche i bam­bi­ni, non occor­re una par­ti­co­la­re intel­li­gen­za per ave­re una spiegazione.
Più aumen­ta il pro­gres­so del­la tec­ni­ca in tut­ti i set­to­ri, para­dos­sal­men­te, più diven­ta dram­ma­ti­ca e pro­ble­ma­ti­ca la vita uma­na. Una spa­da di Damo­cle pen­de sugli Sta­ti e quin­di sul capo d’o­gni uomo che vie­ne al mondo. 

Nasce una vac­ca e la stal­la si arricchisce!

Nasce un bam­bi­no e la Socie­tà s’impoverisce, inde­bi­tan­do­si a dismi­su­ra con l’insostenibile far­del­lo del fami­ge­ra­to “Debi­to pub­bli­co”, da cor­reg­ge­re in “Cre­di­to pub­bli­co”, trat­tan­do­si di un debi­to asso­lu­ta­men­te non dovuto!

Si pre­me appe­na un bot­to­ne e si sem­pli­fi­ca la vita di inte­re cit­tà, con­se­guen­te­men­te si regi­stra disoc­cu­pa­zio­ne gio­va­ni­le di miglia­ia di per­so­ne. Que­sto per ono­ra­re il Moloch “pro­fit­to”, ovve­ro il fal­so e bugiar­do inte­res­se per “dio Dena­ro”. Nel “ Capi­ta­le ” di C. Marx è pure cita­ta tale mostruosità.

Tut­to ciò per­ché acca­de? Per­ché si è fede­lis­si­mi alla mora­le del Vec­chio Testa­men­to: «Occhio per occhio, den­te per den­te» (pena di mor­te anco­ra mas­sic­cia­men­te pra­ti­ca­ta) e «Lavo­re­rai col sudo­re del­la tua fron­te …». Nor­me vigen­ti da oltre 3000 anni, ripor­ta­te nel “Vec­chio Testa­men­to” ebrai­co, dan­do per scon­fit­to o inva­li­da­to il “Nuo­vo Testa­men­to” del Van­ge­lo cristiano.

Per volon­tà ecces­si­va­men­te pre­po­ten­te di una mefi­sto­fe­li­ca set­ta di poche cen­ti­na­ia di uomi­ni, orga­niz­za­ta sot­to il nome di “Mas­so­ne­ria pri­ma­ria”, a moti­vo di asso­lu­ta segre­tez­za, que­sta diven­ta incon­tra­sta­bi­le PADRONA DEL MONDO, usur­pan­do la “Sovra­ni­tà Mone­ta­ria” agli Sta­ti, in bar­ba al nostro pri­ma­rio “Sta­to di dirit­to”, che soc­com­be al dirit­to del­lo stra­po­te­re usu­ro­cra­ti­co di log­gia mas­so­ni­ca, che con­trol­la tut­te le Ban­che centrali.

Tale orri­bi­le infer­na­le Mas­so­ne­ria, tan­to ci rie­sce in quan­to gra­ti­fi­ca cir­ca un 20% dell’umanità ad essa con­ni­ven­te per egoi­smo, in pri­mis, i capi di Sta­to, facen­do sì che que­sta pic­co­la per­cen­tua­le di per­so­ne si pap­pa l’80% del­le risor­se, stra­fot­ten­do­se­ne, del­l’e­qua distri­bu­zio­ne dei beni del Crea­to e del lavo­ro uma­no, pro­dot­to col sudo­re e bru­cio­re del­la fronte.

Così la stra­gran­de mag­gio­ran­za di per­so­ne, nel­la miglio­re del­le ipo­te­si, è ridot­ta in schia­vi­tù con la con­dan­na a lavo­ro for­za­to, vita natu­ral duran­te, come bestie (pro­prio in que­sti gior­ni Ber­lu­sco­ni, irra­zio­nal­men­te, inci­ta a lavo­ra­re di più!). Poi si svi­lup­pa­no tut­ti i vele­ni che con­du­co­no a guer­re e distru­zio­ni; nei popo­li in ‘pace’: disin­te­gra­zio­ni fami­lia­ri per moti­vi eco­no­mi­ci, sui­ci­di, omi­ci­di, abor­ti, pro­sti­tu­zio­ni di ogni gene­re, rapi­men­ti di per­so­ne, rapi­ne cruen­ti a mano arma­ta, tota­li eva­sio­ni fisca­li, cor­ru­zio­ni dif­fu­se, fur­ti, scip­pi ado­le­scen­zia­li, disoc­cu­pa­zio­ni sem­pre cre­scen­ti di gio­va­ni, che spes­so ven­go­no ingag­gia­ti come mano­va­lan­za di orga­niz­za­zio­ni mala­vi­to­se deno­mi­na­te mafia, camor­ra, ‘ndran­ghe­ta e sacra coro­na uni­ta. Più si pro­gre­di­sce e più il mon­do diven­ta pra­ti­ca­men­te invivibile! 

Tut­to l’Occidente è real­men­te pseu­do-demo­cra­ti­co, a par­ti­re dagli U.S.A. L’etica e rela­ti­va mora­le, lai­ca ed eccle­sia­sti­ca, sono ormai mor­te e sepol­te da tempo. 

La Magi­stra­tu­ra, se non con­ni­ven­te con la Mas­so­ne­ria, è ridot­ta nel­la mas­si­ma impo­ten­za a svol­ge­re le Sue funzioni. 

La Poli­ti­ca del gover­no e dell’opposizione è carat­te­riz­za­ta da dileg­gi reci­pro­ci con tra­gi­co­mi­che bar­zel­let­te, alter­nan­do­si nel­le com­pe­ti­zio­ni elettorali.

Il popo­lo non reg­ge più ed è in pro­cin­to di scoppiare!

È DOVERE dell’Italia por­re un rime­dio! Ne ha facol­tà! Ecco­vi il rime­dio efficacissimo. 

Le pri­me 4 cari­che del­la Repub­bli­ca, Pre­si­den­ti: Napolitano/Schifani/Fini/Berlusconi, dovran­no sem­pli­ce­men­te rico­no­sce­re l’umilissimo auto­re che scri­ve, «Prov­vi­den­zia­le “Paz­zo di DIO”», a bene­fi­cio dell’intera umanità.

In che modo lo dovran­no fare? Dovran­no veri­fi­ca­re che io vivo dal 3 mar­zo 1994 con­dan­na­to, di fat­to, a “Mor­te civi­le” (da oltre 150 anni, tale con­dan­na, non si inflig­ge nean­che ai plu­rier­ga­sto­la­ni più san­gui­na­ri). Sono sta­to sep­pel­li­to in “Mani­co­mio pri­va­to” di mq. 16, con­se­guen­za di un mador­na­le erro­re medi­co di straor­di­na­ria mala­sa­ni­tà pri­va­ta e pub­bli­ca. Sen­za esse­re sta­to inter­det­to, subi­sco pra­ti­ca­men­te la nega­zio­ne del­la “facol­tà di agi­re in giu­di­zio” (pro­ve tan­gi­bi­li alla mano), pri­va­to dei dirit­ti più ele­men­ta­ri, come quel­lo di dor­mi­re in un let­to decen­te e del­la pos­si­bi­li­tà di poter visio­na­re la comu­ne TV, pur pagan­do rego­lar­men­te il cano­ne RAI/TV. Tut­to ciò per inqua­li­fi­ca­bi­le volon­tà dell’unica Cai­na sorel­la, assa­ta­na­ta del “dio Dena­ro”, a cui mi sono ras­se­gna­to a lasciar­la nel­le fau­ci del Demo­nio, con un arri­ve­der­ci a Dio. Lei risul­ta «nor­ma­le sana di men­te» ed io cer­ti­fi­ca­to defi­ni­ti­va­men­te dall’Autorità Sani­ta­ria così mino­ra­to: «Distur­bo deli­ran­te del­la per­so­na­li­tà con gra­ve com­pro­mis­sio­ne del fun­zio­na­men­to per­so­na­le e sociale».

È di evi­den­za sola­re l’esatto contrario!

Inol­tre, l’Autorità Giu­di­zia­ria del Tri­bu­na­le di Roma, recen­te­men­te, sul­la base di quel mador­na­le erro­re medi­co sopra cita­to, non cor­ret­to mio mal­gra­do dal 1995 al 2003, IN NOME DEL POPOLO ITALIANO, ha emes­so sen­ten­za di asso­lu­zio­ne da rea­to ascrit­to­mi, per esse­re rite­nu­to sog­get­to «Non impu­ta­bi­le» per «Inca­pa­ci­tà d’intendere e volere».

Ecco come si potrà facil­men­te sal­va­re l’Italia e il mon­do inte­ro, con l’emissione da par­te del gover­no Ber­lu­sco­ni, che di decre­ti leg­ge“ ad per­so­nam” è capa­cis­si­mo, di ulte­rio­re sem­pli­ce decre­to, con­cer­nen­te la ria­bi­li­ta­zio­ne del­la mia per­so­na, impos­si­bi­le a con­se­guir­si giu­di­zia­ria­men­te, con rico­no­sci­men­to e cor­re­spon­sio­ne del mio ono­ra­rio miliar­da­rio dovu­to­mi per la “Lezio­ne di Sapien­za” sem­pli­ce, impar­ti­ta a tut­ti gli Ita­lia­ni che patri­mo­nial­men­te supe­ra­no la ric­ca fran­chi­gia (da me isti­tui­ta e noti­fi­ca­ta il 13 giu­gno 1994 al Mini­stro del­la Giu­sti­zia, On.le Avv. A. Bion­di del 1° gover­no Ber­lu­sco­ni) di Lit. 3.000.000.000, oggi da me riva­lu­ta­ta il dop­pio, vale a dire in Euro 3.000.000. Tol­go il super­fluo ad una pic­co­lis­si­ma par­te di con­na­zio­na­li ric­chi, che non per que­sto diver­ran­no pove­ri ma ritro­ve­ran­no anch’essi auten­ti­ca e sere­na gio­ia di vive­re. La “Lezio­ne di Sapien­za” risul­ta gra­tui­ta per oltre il 90% degli ama­ti connazionali. 

Di tale immen­sa ric­chez­za in Euro (sapien­te­men­te gua­da­gna­ta) a me, per­so­nal­men­te, non occor­re nean­che 1 solo Euro ma per­ché? Per­ché mi ritro­vo a vive­re nel­la “feli­ci­tà per­fet­ta” in ter­mi­ni di “Pie­nez­za dell’Essere” dall’1/11/2003. Per qua­le moti­vo mi ritro­vo così? Per esse­re riu­sci­to a pra­ti­ca­re la “Sapien­za” inse­gna­ta dal “Figlio dell’Uomo” di bimil­le­na­ria cri­stia­na memoria.

Qua­le sarà il pros­si­mo sce­na­rio futuro?

Si rea­liz­ze­rà subi­to la GIUSTIZIA MONETARIA, con la resti­tu­zio­ne allo Sta­to del­la “Sovra­ni­tà Mone­ta­ria”, il Mini­ste­ro del Teso­ro det­te­rà leg­ge alla Ban­ca d’Italia nazio­na­liz­za­ta. Si addi­ver­rà alla “Pro­prie­tà Popo­la­re del­la Mone­ta”, vale a dire la “Glo­ria a Dio e la Mone­ta al Sovra­no Popo­lo Ita­lia­no”. Lo Sta­to garan­ti­rà a tut­ti i cit­ta­di­ni il “Livel­lo Essen­zia­le di Esi­sten­za” (LEE) con l’i­sti­tu­zio­ne del REDDITO DI CITTADINANZA. Nel­la fase di tran­si­zio­ne, affian­che­rà la “mone­ta debi­to” Euro, la “mone­ta cre­di­to” SIM.EC. (SIM­bo­lo ECo­no­me­tri­co) deno­mi­na­to CRISTOMETRO. Non ci saran­no dif­fi­col­tà nel pra­ti­ca­re la genia­le teo­ria del com­pian­to Chiar.mo Prof. Gia­cin­to Auri­ti, frut­to di oltre 35 anni di appro­fon­di­ti stu­di all’Università di Roma e Tera­mo. SIMEC scien­ti­fi­ca­men­te spe­ri­men­ta­ti e vali­da­ti a Guar­dia­gre­le d’Abruzzo nel 2002. Pre­ci­so che il galan­tuo­mo Auri­ti l’ho cono­sciu­to da Inter­net nel­lo scor­so feb­bra­io, ed è sta­to per me come ave­re il “cacio sui mac­che­ro­ni” o “cilie­gi­na sul­la tor­ta” per la mia incre­di­bi­le ma vera vicen­da vis­su­ta da oltre 15 anni e che anco­ra vivo.
Il pro­fes­so­re Auri­ti evo­ca­va: «… dac­ci oggi il nostro pane quo­ti­dia­no …», io evo­co, prin­ci­pal­men­te, dal 25/10/1993: «… ven­ga il Tuo Regno.. .» (cfr. LA DIVINA COMMEDIA BIS).

Si pra­ti­che­rà la razio­na­lis­si­ma teo­ria dell’insigne eco­no­mi­sta fran­ce­se Ser­ge Latou­che, espli­ci­ta­ta nel recen­te volu­me: «Bre­ve Trat­ta­to sul­la Decre­sci­ta Sere­na», in con­cor­dan­za con le nume­ro­sis­si­me reti ita­lia­ne del­la “Decre­sci­ta”. Infat­ti, risul­ta paz­ze­sco sfrut­ta­re all’infinito le fini­te risor­se del pia­ne­ta Terra. 

Per non esse­re som­mer­si dal­la spaz­za­tu­ra pro­dot­ta e quant’altro, si attue­rà il «Pro­gram­ma del­le 8 “r”»: riva­lu­ta­re, ricon­te­stua­liz­za­re, ristrut­tu­ra­re, rilo­ca­liz­za­re, ridi­stri­bui­re, ridur­re, riu­ti­liz­za­re e rici­cla­re, con buo­na pace di tutti.

Si risco­pri­rà la “Dot­tri­na Socia­le del­la Chie­sa Cat­to­li­ca”, la qua­le, dal­la “Rerum nova­rum” di Leo­ne XIII alla “Cen­te­si­mus annuus” di Gio­van­ni Pao­lo II, è sta­ta sem­pre più per­fe­zio­na­ta ed aggior­na­ta negli ulti­mi 3 decen­ni. Anco­ra oggi la seguo con inte­res­se nel rice­ve­re la NL del Van Thuan Obser­va­to­ry, diret­to dal­lo sti­ma­to Ste­fa­no Fontana.

Le bene­me­ri­te orga­niz­za­zio­ni non gover­na­ti­ve (ONG) onlus di volon­ta­ria­to, rad­dop­pie­ran­no gli orga­ni­ci di uomi­ni e mez­zi, per leni­re le sof­fe­ren­ze uma­ne e ambien­ta­li. Potrà esse­re loro di ausi­lio anche l’Esercito Italiano.

Cam­bie­rà l’intera squal­li­da sce­na di que­sto mon­do di tene­bre e si con­so­li­de­rà il lumi­no­so “Regno di Dio”, tan­to invo­ca­to nel­la “Pre­ghie­ra del Signo­re”. Regno di Dio ini­zia­liz­za­to da Cri­sto 2 mil­len­ni or sono. Egli si anni­chi­lì fino alla «Mor­te di cro­ce» tra­sfor­man­do­si in seme fecon­do, da “pro­dur­re mol­ti frut­ti”, bene­fi­ci per l’intera mar­to­ria­ta umanità.

Augu­ri di pace e gio­ia a tut­ti gli Ita­lia­ni e ai Popo­li del­le Nazio­ni, com’è già in me! L’uomo total­men­te libe­ro, incondizionatamente

Ine­na­scio Padidio 🙂 🙂 🙂

Valeria

…Pote­re è ser­vi­re… si, lo pen­so anch’io, e non solo una “volon­tà supe­rio­re”; ser­vi­re il popo­lo, ser­vi­re un idea­le… Pur­trop­po anche il con­cet­to di ser­vi­re vie­ne visto nel­la sua acce­zio­ne nega­ti­va, quel­la “ser­vi­le”; vie­ne visto come un pie­gar­si, un po’ il con­tra­rio di volon­tà e di potere.
Ma il pote­re fine a sé stes­so, sen­za la per­ce­zio­ne del­la respon­sa­bi­li­tà che ad esso dovreb­be esse­re asso­cia­ta, por­ta facil­men­te a pre­va­ri­ca­re, oppri­me­re, mani­po­la­re. Insom­ma, un pote­re invo­lu­ti­vo e non evo­lu­ti­vo… se così si può dire.

Inenascio Padidio
Reply to  Valeria

Vale­ria segui­mi, è esat­to quan­do scri­vi «… un pote­re fine a sé stes­so…, invo­lu­ti­vo e non evolutivo …».
È pro­prio il pote­re eser­ci­ta­to in que­sti ulti­mi 20 anni da Andreot­ti, Aze­glio Ciam­pi, Ber­lu­sco­ni, Dini, D’Alema e Pro­di. Par­ti­co­lar­men­te gli ulti­mi due: Pro­di e Ber­lu­sco­ni, di csn e cdx. Entram­bi con la boc­ca mil­lan­ta­no la «sana dot­tri­na» ma con il cuo­re ser­vo­no il “dio Sol­di” nei loro por­ta­fo­gli (quin­di fine a se stes­si, ser­ven­do 2 padro­ni) e tra­di­sco­no Dio, la Costi­tu­zio­ne e il Popo­lo Ita­lia­no, in con­cor­dan­za con i rela­ti­vi Capi di Sta­to Aze­glio Ciam­pi e Napo­li­ta­no, quest’ultimo, poi, irri­du­ci­bi­le comu­ni­sta, figuriamoci!
È ovvio che il pote­re = ser­vi­zio da me affer­ma­to, e che tu pure pen­si scri­ven­do: «… una “volon­tà supe­rio­re”; ser­vi­re il popo­lo, ser­vi­re un idea­le…» è ricon­du­ci­bi­le all’infinitamente Gran­de Dio (= ‘Pen­sie­ro’ che com­pren­de tut­ti i ‘pen­sie­ri’ dei viven­ti , da Lui crea­ti con l’ausilio del Suo Capo­la­vo­ro ’uomo’, appun­to, defi­ni­to ‘pro-crea­to­re’).
Sono sta­ti tut­ti elet­ti a tali altis­si­me fun­zio­ni con il bene­pla­ci­to di Dio. Stai cer­ta che i loro detrat­to­ri al loro posto sor­ti­reb­be­ro peg­gio­ri effet­ti, a comin­cia­re da me, ma solo per­ché non sarei mai dispo­ni­bi­le a fare né il Capo del Gover­no, né del­lo Sta­to e nean­che a fare il Papa! Pre­di­li­go la vita sem­pli­ce di ano­ni­mo cit­ta­di­no. È per que­sta real­tà che Leib­niz affer­ma la veri­tà che «Vivia­mo nel miglio­re dei mon­di possibili».

UNA NOTA FINALE, pazientate!

Voi tut­ti, Ami­ci di que­sto Blog, non pote­te asso­lu­ta­men­te qua­li­fi­car­mi “per­so­na deli­ran­te”. In tal caso, io lo ricam­bio. Sia­mo pari! Ma tra Voi ed io v’è la non tra­scu­ra­bi­le dif­fe­ren­za che, per otte­ne­re tut­ti una vita ter­re­na dav­ve­ro degna di esse­re vis­su­ta, io ho un pro­gram­mi­no fat­ti­bi­lis­si­mo e Voi non ave­te… nien­te di nien­te! Per­tan­to sie­te tut­ti nega­ti­vi, men­tre io risul­to l’unico posi­ti­vo. È così sola­re, oh perbacco! 😛

Ter­mi­no ripor­tan­do dal­la XIII Epi­sto­la de’ LA DIVINA COMMEDIA BIS, com­po­sta nel 7° anni­ver­sa­rio del­la “vita nuo­va” il 25/10/2000 (redat­ta in oltre 4 set­ti­ma­ne impe­gna­to not­te e gior­no), i 4 afo­ri­smi da me ivi cita­ti, a suf­fra­gio del­la mia inne­ga­bi­le per­so­na­li­tà trascendentale:

1) «Sene­ca: “Chi cure­rà l’u­ma­ni­tà dei ‘nor­ma­li’ che sono mala­ti?” … rispon­do: Il “Paz­zo di DIO”!».

2) «Dan­te: “l’A­mor che move il sole e l’al­tre stelle”».

3) «Rus­sell: “Per sal­va­re il mon­do occor­ro­no 2 cose: FEDE e CORAGGIO, fede nel­la RAGIONE e corag­gio di pro­cla­ma­re quel­lo che alla ragio­ne risul­ta esse­re VERO”».

4) «Nie­tzsche: “Dimo­stra­mi che sei reden­to e io cre­de­rò al tuo Reden­to­re”. È indu­bi­ta­bi­le che oggi ciò è veri­fi­ca­bi­le: sia­mo tut­ti Reden­ti e Io sono il pri­mo a con­sta­tar­lo; ci arri­ve­re­te anche Voi, attra­ver­so di me» [rivol­to a tut­ti gl’I­ta­lia­ni, n.d.a.].

Trat­ta­si di pro­fe­zie come rigo­ro­sa­men­te coman­da­te da Vol­tai­re nel suo «Dizio­na­rio filosofico».
Pas­sa­te paro­la, vir­tual­men­te sul Web e nel­la vita comu­ne. Gra­zie dell’attenzione! 

I.P. :cra­zy: 🙂 :cra­zy: 🙂 :cra­zy: 🙂

Giuseppe

Sol­le­va­re anche un solo dito con­sa­pe­vol­men­te: que­sto per me è Pote­re (non pen­sa­re a male, non è il dito medio):-)

Inenascio Padidio

Gran­de è uni­ca­men­te la SS. Tri­ni­tà, del­la qua­le ho fat­to espe­rien­za dal 1993 ad oggi, vale a dire dal 54° al 70° anno d’età.
Su det­ta espe­rien­za ho scrit­to una pode­ro­sa ope­ra e l’ho fat­ta cono­sce­re, in pri­va­to, alle per­so­na­li­tà più rap­pre­sen­ta­ti­ve del Popo­lo Ita­lia­no. Tut­ti se ne sono disin­te­res­sa­ti, erro­nea­men­te, per timo­ri e con­flit­ti d’interesse.
Dal 25/1/2007 sono sbar­ca­to sul­lo sco­no­sciu­to pia­ne­ta Inter­net, con l’in­ten­to di ren­de­re di pub­bli­co domi­nio tut­ta la vicenda.
Non ho nul­la, né da per­de­re, né da gua­da­gna­re. Mas­si­ma serenità!

I.P. 🙂 🙂 🙂

Inenascio Padidio
Reply to  Giuseppe

‘Oi’­pè’, nu ppèn­z’à male: ‘é scritt ‘na strun­za­ta! [tr.: Giu­sep­pe, non pen­sa­re male, hai scrit­to una stupidità!].

Franz

Ine­na­scio, viva la liber­tà di paro­la, ma se vuoi dire a qual­cu­no che ha scrit­to una stron­za­ta, alme­no a casa mia, ovve­ro su que­sto blog, glie­lo devi dimo­stra­re. E sen­za deliri.
Quin­di non ti per­met­te­re mai più una rispo­sta simi­le. Spe­ro di esse­re sta­to chiaro…

Inenascio Padidio
Reply to  Franz

Egre­gio Franz, non è mio costu­me offen­de­re chic­ches­sia. Se ho dato tale impres­sio­ne non ho alcu­na dif­fi­col­tà a chie­de­re vènia. Ho inte­so uni­ca­men­te fare una bona­ria iro­nia dell’«‘Oi’ pé’» a moti­vo del­l’u­ten­te Giu­sep­pe, con il qua­le prin­ci­pal­men­te mi scuso.
Il ritar­do del­la rispo­sta è dovu­to a pro­fon­da medi­ta­zio­ne per i tra­gi­ci even­ti sismi­ci che han­no col­pi­to la cit­tà de’ L’A­qui­la, al secon­do posto nel mio cuo­re, dopo Napo­li, per strug­gen­ti ricor­di che mi lega­no ad essa, per aver svol­to 15 mesi di ser­vi­zio mili­ta­re, dal gen­na­io 1961 all’a­pri­le 1962, nel loca­le Distret­to Mili­ta­re, dove era allo­ca­to l’Uf­fi­cio del Coman­do Arti­glie­ria “Gra­na­tie­ri di Sar­de­gna” di Roma stan­zia­to a L’A­qui­la. Era­va­mo come un’ar­mo­nio­sa fami­glia com­po­sta da 1 gene­ra­le di bri­ga­ta, 2 colon­nel­li, 2 mare­scial­li e 3 arti­glie­ri. Ricor­di indi­men­ti­ca­bi­li dei miei 20anni.

Sting

Non ho cer­ca­to in tomi pol­ve­ro­si, ma “a naso” direi che pote­re descri­ve la pos­si­bi­li­tà di. Pote­re asso­lu­to signi­fi­ca che que­sta pos­si­bi­li­tà non è limi­ta­ta da nes­sun vin­co­lo o leg­ge. Pote­re qual­sia­si cosa, il che con­tem­pla anche la pos­si­bi­li­tà che si pos­sa sta­re in pol­tro­na a sen­ti­re i Pink Floyd…
Non ave­vo con­si­de­ra­to la sot­ti­le sug­ge­stio­ne, anche se cre­do che il sopraf­fi­no pia­no del­la chie­sa di roma miri soprat­tut­to a con­vin­ce­re l’uo­mo che, non solo è “nn’à mmer­da”, ma anche che non pen­si nean­che di sol­le­var­si da que­sto sta­to, maga­ri bra­man­do il pote­re, per­chè sen­nò si tra­sfor­ma in un dia­vo­lac­cio con coda e for­co­ne. Ergo, chiun­que pro­prio non si sen­ta “nn’à mmer­da”, maga­ri è pure indot­to a pre­fe­ri­re i pan­ni del dia­vo­lac­cio di cui sopra, e usa­re gli altri per pro­prio tor­na­con­to, facen­do­si così stru­men­to di mal­va­gi­tà, inve­ce di ricer­ca­re il pote­re per sol­le­var­si dal­la con­di­zio­ne di ani­ma­li­tà ver­so qual­co­sa di più elevato.
Et voi­là, nel culo comun­que posero.

Inenascio Padidio
Reply to  Sting

Quo­to!

primularossa

Vero Franz…ce l’han mes­so nel…e non ci ave­vo mica mai pensato!