La chiesa ha responsabilità del Creato (Ratzinger). Il presidenzialismo è il meglio per il paese (Berlusconi). Preoccupante parallelismo

http://www.romagnaoggi.it/public/images/papa-berlusconi-250-1.jpgSono di que­sti ulti­mi due gior­ni que­ste fra­si.
La pri­ma del­l’On. Ber­lu­sco­ni del 20 Dicembre:

Sono con­vin­to che il pre­si­den­zia­li­smo sia la for­mu­la costi­tu­zio­na­le che può por­ta­re il miglio­re risul­ta­to per il gover­no del Pae­se
(cor­rie­re)

La secon­da di Papa Ratzin­ger ieri:

La Chie­sa non si deve limi­ta­re a tra­smet­te­re solo il mes­sag­gio del­la sal­vez­za, ha respon­sa­bi­li­tà del crea­to e deve far vale­re que­sta respon­sa­bi­li­tà anche in pub­bli­co
(Ansa)

Ecco­ci qui: sia­mo arrivati. 

Ades­so i due si met­to­no d’ac­cor­do, fino a quan­do qual­cu­no non si chie­de­rà chi sia quel signo­re vesti­to di bian­co di fian­co a Ber­lu­sco­ni.…

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Sting

Caro Franz, sta­vo scri­ven­do due righe sul­le ester­na­zio­ni del caro Papa, e mi anti­ci­pi con que­sto post… Dovrò esse­re più veloce!
In bre­ve, com­men­ta­vo la sua pre­sa di posi­zio­ne sul “gen­der” (cam­bio di sesso).
Dice: .…”Qui si trat­ta di fat­to del­la fede nel Crea­to­re e del­l’a­scol­to del lin­guag­gio del­la crea­zio­ne, il cui disprez­zo sareb­be un’au­to­di­stru­zio­ne del­l’uo­mo e quin­di una distru­zio­ne del­l’o­pe­ra stes­sa di Dio”.
Che l’uo­mo fac­cia pastic­ci è pale­se, ma la chie­sa sovrap­po­ne in manie­ra sub­do­la il sen­so ed il con­cet­to di “dise­gno divi­no” con quel­lo di “det­ta­me del­la chie­sa cattolica”.
Vor­rei ricor­da­re a tut­ti gli ami­ci (e i nemi­ci) che mi leg­go­no, che né le chie­se di qual­sia­si tipo, né tan­to­me­no le loro gui­de spi­ri­tua­li, si dovreb­be­ro arro­ga­re il dirit­to di far­si por­ta­vo­ce diret­to e incon­fu­ta­bi­le di Dio ‑Maiuscolo‑, quel Dio inef­fa­bi­le, non qua­li­fi­ca­to in quan­to sfug­ge oltre l’u­ma­no intelletto.
Potreb­be­ro, e for­se dovreb­be­ro con le loro azio­ni, oltre le paro­le, far­si esem­pio eti­co per gli uomi­ni, ispi­ran­do­li ad affi­na­re la loro capa­ci­tà cri­ti­ca degli even­ti, nel tota­le rispet­to del­la liber­tà individuale.
E poi, se pro­prio non rie­sco­no a far­ne a meno, che si fac­cia­no por­ta­vo­ce del loro dio ‑minu­sco­lo- e si ren­da­no con­to che così facen­do si abbas­sa­no al livel­lo dei tan­ti “maghi” ed altri imbo­ni­to­ri che affol­la­no la nostra comunicazione-spazzatura.
Un Buon Nata­le a tut­ti, con l’Au­gu­rio che il 2009 vi por­ti tan­ti dub­bi e l’a­cu­me per rifletterci.