RU486 pillola abortiva in arrivo: vaticano contro, il governo al seguito a lingua tratta.

L’u­nio­ne Euro­pea ha dato da tem­po il via, le varie nazio­ni si sono spa­ra­te un paio d’an­ni di spe­ri­men­ta­zio­ne, e ades­so che la RU486 sta per arri­va­re in Ita­lia, rico­min­cia­no i casini.

La chie­sa rea­zio­na­ria e bigot­ta, quel­la che bru­ce­reb­be tut­ti i libri tran­ne bib­bia e van­ge­lo, e che pro­ba­bil­men­te met­te­reb­be al rogo il sot­to­scrit­to, si sca­glia nel­la soli­ta cro­cia­ta anti abor­ti­sta. Il gover­no ovvia­men­te si ade­gua, con la lin­gua pron­ta all’u­so del caso, e alla fine nes­su­no vede più un cazzo.

In ita­lia esi­ste una leg­ge, la 194. La leg­ge è del­lo Sta­to, che per costi­tu­zio­ne è uno sta­to lai­co. Quin­di sua san­ti­tà è pre­ga­to di pian­tar­la di rom­pe­re i coglio­ni a que­sta uma­ni­tà (quan­to men­to la pic­co­la fet­ta che vive in Ita­lia), e far­se­ne una ragione.

I cat­to­li­ci inte­gra­li­sti e fon­da­men­ta­li­sti che sono con­tro l’a­bor­to sono libe­ri di non pra­ti­car­lo, e altret­tan­to viva­men­te sono pre­ga­ti di non rom­pe­re i coglio­ni a colo­ro che voglio­no vive­re in modo diver­so, dal mio pun­to di vista un mini­mo più libe­ro, e che non han­no voglia di fot­ter­si la vita con una gra­vi­dan­za indesiderata.

Ma soprat­tut­to, que­sto gover­no è pre­ga­to di pian­tar­la di anda­re a cac­cia di voti reli­gio­si, ten­tan­do in tut­ti i modi di tra­sfor­ma­re que­sta repub­bli­ca demo­cra­ti­ca in monar­chia religiosa.


Caso­mai cer­chia­mo di capi­re quan­to la RU486 abbia un sen­so dal pun­to di vista medi­co, se abbia o meno con­tro­in­di­ca­zio­ni ed effet­ti col­la­te­ra­li (pare che solo duran­te la spe­ri­men­ta­zio­ne abbia cau­sa­to ben 17 deces­si), e altret­tan­to cer­chia­mo di capi­re che un abor­to avvie­ne per un solo moti­vo: per­chè una don­na ha una gra­vi­dan­za indesiderata.

Se la gra­vi­dan­za è inde­si­de­ra­ta i moti­vi pos­so­no esse­re solo tre: feto mal­for­ma­to, sfi­ga o igno­ran­za al momen­to del coito.

Nei pri­mi due casi non c’è mol­to da discu­te­re, ma nel ter­zo (che da solo rap­pre­sen­ta la mag­gio­ran­za del­le moti­va­zio­ni di richie­sta di IVG), c’è mol­to da fare (anche se la chie­sa ovvia­men­te anche qui rom­pe i coglioni).

L’ar­go­men­to è lun­go, e ho appe­na deci­so di dedi­car­gli dei post inte­ri, ma al momen­to pos­so dire che se le per­so­ne fos­se­ro un po’ più con­sa­pe­vo­li di qua­le sia la natu­ra di un rap­por­to ses­sua­le e di ciò che si può met­te­re in atto per evi­ta­re una gra­vi­dan­za inde­si­de­ra­ta, gli abor­ti sareb­be­ro mol­ti ma mol­ti di meno.

E que­sto non per bac­chet­to­ni­smo, ma per­chè nono­stan­te io sia asso­lu­ta­men­te, defi­ni­ti­va­men­te e incon­tro­ver­ti­bil­men­te un soste­ni­to­re del­la liber­tà d’a­bor­to, sono anche parec­chio con­sa­pe­vo­le, pur essen­do di ses­so maschi­le, di cosa pos­sa signi­fi­ca­re una IVG per una donna.

E comun­que alla fine, un far­ma­co è sem­pre un farmaco.

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paola

sei un gran­de!!! ho let­to tut­ti i tuoi arti­co­li e sono d’ac­cor­do con te su tut­to! io ho anche rin­ne­ga­to la reli­gio­ne cat­to­li­ca e mai scel­ta fu più giu­sta nel­la mia vita! mi sen­to svin­co­la­ta da una mafia, non­chè da un’i­po­cri­sia assur­da. non ho inten­zio­ne di sen­tir­mi dare ell’as­sas­si­na se deci­do di gesti­re il mio cor­po e la mia vita e di abor­ti­re! non ho inten­zio­ne di sen­tir­mi spa­ra­re la caz­za­ta che i pre­ser­va­ti­vi aume­ta­no il rischio di con­trar­re l’aids e non vedo che caz­zo ci tro­vi di immo­ra­le la chie­sa nel ten­ta­re di con­vin­ce­re ad abo­li­re il rea­to di omo­ses­sua­li­tà nei pae­si che anco­ra ce l’han­no! “Si sen­ti­reb­be­ro discriminati”…questa è la ragio­ne??? devo­no sen­tir­si discri­mi­na­ti!!!! sono loro i pri­mi a far­lo!! e poi fan­no pre­di­che sul­la tolleranza…loro!!!! il sosia del­l’im­pe­ra­to­re Pal­pa­ti­ne fareb­be bene a pren­de­re atto dela sua ottu­si­tà e bada­re più ai suoi figli inve­ce che a quel­li degli altri!!!!!

Fabio Pari

Pen­so che l’aborto deb­ba esse­re un solu­zio­ne da adot­ta­re solo quan­do stret­ta­men­te neces­sa­ria, una deci­sio­ne da pren­de­re alla luce di atten­te rifles­sio­ni, asso­lu­ta­men­te sog­get­ti­ve, sul­lo sta­to del­la pro­pria vita e del­la pro­pria salute.

Valu­ta­zio­ne sog­get­ti­va = Liber­tà personale.

Tra­dot­to: la pos­si­bi­li­tà va data,sta poi al sin­go­lo deci­de­re in base alla pro­pria morale.
Chi è il Vati­ca­no (o il Gover­no) per pri­va­re di que­sta pos­si­bi­li­tà miglia­ia di don­ne che, pur­trop­po, non han­no scelta?

Liber­tà vuol dire pos­si­bi­li­tà di scel­ta. Nes­su­na isti­tu­zio­ne ne reli­gio­ne obbli­ga una don­na con­tra­ria all’a­bor­to ad abor­ti­re, per­ché la Chie­sa e i suoi mili­tan­ti si sen­to­no il dirit­to di sot­trar­re il libe­ro arbi­trio a chi non la pen­sa come loro?

http://fabiopari.blogspot.com/