Ricerca della Verità e meditazione 12 – La sfiga del terrore di morire 2

La pau­ra del­la mor­te, alla fine si mani­fe­sta sem­pre su due livel­li. Il pri­mo è cul­tu­ra­le, il secon­do istintivo.
Quel­lo istin­ti­vo è comu­ne a tut­ti gli uomi­ni, ed è dovu­to ad un imprin­ting nel DNA, nel codi­ce gene­ti­co, che vie­ne comu­ne­men­te det­to “istin­to di con­ser­va­zio­ne”. E’ un istin­to sen­za il qua­le mol­to pro­ba­bil­men­te farem­mo del­le caz­za­te tre­men­de, ma come tut­ti gli istin­ti ha una con­tro­par­ti­ta: quel­la di gene­ra­re del­le pau­re, quan­do l’in­con­sa­pe­vo­lez­za gli con­sen­te di far­la da padro­ne. Ed è qui che si mani­fe­sta il secon­do livel­lo, quel­lo culturale.

Se il sem­pli­ce istin­to ci por­te­reb­be alla pau­ra (e quin­di all’al­lar­me e ad una pos­si­bi­li­tà di rea­zio­ne di fron­te al peri­co­lo), quan­do ci si met­to­no le sfi­ghe cul­tu­ra­li, l’al­lar­me par­te con tan­to anti­ci­po che a lasciar­le fare arri­ve­rem­mo a sce­glie­re di non nasce­re per la pau­ra di morire.

Un ter­ro­ri­sta ha una pau­ra istin­ti­va del­la mor­te, ma que­sta si mani­fe­sta (pre­su­mo) solo un atti­mo pri­ma di pre­me­re il tele­co­man­do che lo farà sal­ta­re in aria. Duran­te tut­to il perio­do pre­ce­den­te, quel­la pau­ra non si mani­fe­sta, per­chè nel­la sua cul­tu­ra è pre­sen­te un con­cet­to (reli­gio­so, filo­so­fi­co, o altro) che gli con­sen­te di non teme­re la mor­te a livel­lo emo­ti­vo ed intel­let­ti­vo. Di soli­to per­chè sa che dal­l’al­tra par­te ci sarà qual­co­sa ad aspet­tar­lo di mol­to miglio­re di que­sto mondo.

Allo stes­so modo il Kami­ka­ze del­la secon­da guer­ra mon­dia­le si but­ta­va sul­l’o­biet­ti­vo anco­ra una vol­ta vin­cen­do la pau­ra del­la mor­te gra­zie ad un con­cet­to filo­so­fi­co di ono­re, glo­ria e tradizione.

Ma tut­ti que­sti mec­ca­ni­smi, non sono in real­tà che una lot­ta alla pau­ra di morire.

Quel­lo che fre­ga l’uo­mo occi­den­ta­le è che pur sapen­do che la mor­te non è un optio­nal di que­sto pia­ne­ta, fa di tut­to per tener­se­ne lontano. 

Ora, fin­chè tener­si lon­ta­no dal­la mor­te signi­fi­ca non but­tar­si giù dal quin­to pia­no per vede­re che effet­to fa, mi sem­bra ovvio che il con­cet­to sia sano.

Il pro­ble­ma nasce quan­do la pau­ra del­la mor­te si tra­ve­ste, e ini­zia a far teme­re qua­lun­que gene­re di espe­rien­za esca dal­la nor­ma­le, quie­scen­te e fon­da­men­tal­men­te già defun­ta, “vita di tut­ti i giorni”.

Ed ecco la cor­sa alla sicu­rez­za. Il cap­pot­to a Set­tem­bre, gli anti­bio­ti­ci quan­do hai il raf­fred­do­re, il vac­ci­no con­tro ogni pos­si­bi­le caca­ta di mosca, dal­l’in­fluen­za al mor­bil­lo, l’ac­cet­ta­zio­ne di insop­por­ta­bi­li sopru­si qua­li quel­li che stia­mo suben­do in Ita­lia e in Euro­pa, in nome del­la lot­ta al ter­ro­ri­smo. Tut­to, pur­chè non ven­ga alte­ra­to il “quie­to vivere”.

Pec­ca­to che così, gior­no dopo gior­no, sicu­rez­za dopo sicu­rez­za, non si vive più nul­la. Non si cer­ca più nul­la, per la pau­ra di sof­fri­re. Non si apre più una por­ta per­chè si ha pau­ra di qua­lun­que cosa ci pos­sa esse­re dietro.

E di con­se­guen­za, la vita len­ta­men­te si spe­gne. Le espe­rien­ze diven­go­no sem­pre meno. Le impres­sio­ni sem­pre più len­te, e in gene­ra­le la per­ce­zio­ne sem­pre più meschi­na, nel­l’as­sur­da spe­ran­za, che nes­su­no sano di men­te dovreb­be poter col­ti­va­re, di risor­ge­re su una nuvo­let­ta dora­ta, con un signo­re dal­la bar­ba bian­ca e la fac­cia da buo­no che ti dice: “Wel­co­me to Para­di­se”, sal­vo poi leg­ge­re la tua pagel­la, cam­bia­re fac­cia e spe­dir­ti in mez­zo alla soli­ta ban­da di dia­vo­loz­zi fro­cio­ni che ti scuo­ie­ran­no, fru­ste­ran­no, inchiap­pet­te­ran­no sen­za vase­li­na per il resto dell’eternità…(però Lui ti ama… l’ho già det­ta nel post pri­ma, vero?)

Ma la ripe­to per un moti­vo, quel­lo di anti­ci­pa­re l’ar­go­men­to del pros­si­mo post: la pau­ra di vivere.

Per­chè alla fine, la vera pau­ra è quel­la di vive­re. Non di morire!


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Kalos

Ciao.…ho dato una sbir­cia­ti­na al tuo blog, si evin­ce imme­dia­ta­men­te qua­l’è il tuo orien­ta­men­to socio-cul­tu­ra­le-poli­ti­co che carat­te­riz­za il tuo modus-viven­di…!!! Pre­mes­sa, non ti sta par­lan­do nè lo psi­co-nano nè Bastian con­tra­rio Vel­tro­ni e nem­me­no un’al­tra qual­si­vo­glia mel­ma­glia ideo­lo­gi­ca­men­te pilo­ta­ta…!!!! Sem­pli­ce­men­te io ho le mie idee e quan­do il mio “mise­ro” baga­glio cul­tu­ra­le non mi per­met­te di valu­ta­re con il mio pen­sie­ro qual­che argo­men­to che m’in­te­res­sa, mi vado a docu­men­ta­re, anzi, a plu­ri­do­cu­men­ta­re, per sen­ti­re cosa dice “chi”.….e “l’an­ti­chi”!!! Ti con­si­glie­rei per­tan­to di non leg­ge­re solo docu­men­ta­zio­ni a sen­so uni­co, ma di scor­re­re su più vie paral­le­le e riem­pi­re que­ste bel­le pagi­net­te di una fari­na che dal tuo sac­co abbia trat­to la tua per­so­na­lis­si­ma scre­ma­tu­ra…!!!! Fat­ta la pre­mes­sa ven­go al dunque.…la pau­ra di amma­lar­si che tu descri­vi come “moti­vo deri­van­te dal­la pau­ra di mori­re”, non è altro che il fasti­dio­sis­si­mo pena­re che una qual­sia­si malat­tia ti pro­vo­ca inva­li­dan­do­ti e impe­den­do­ti, di vive­re facen­do del tuo tem­po quel­lo che vuoi sen­za sen­ti­re sof­fe­ren­za fisi­ca e psi­co­lo­gi­ca!!!! Ecco il per­chè di ogni medi­ci­na per ogni caca­ti­na di mosca, per­chè non so tu, ma io pre­fe­ri­sco anda­re al cine­ma con la ragaz­za piut­to­sto che sta­re a let­to col mal di gola e il tre­mo­re model­lo vibra­to­re ulti­ma gene­ra­zio­ne!!!!! L’uo­mo non ha pau­ra di morire.……l’uomo ha pau­ra di ciò che non conosce…ecco per­chè ha dif­fi­col­tà ad apri­re una nuo­va por­ta, come dici tu, per­chè non cono­sce ciò che die­tro quel­la por­ta si cela…!!! L’uo­mo ha pau­ra che il tem­po pas­si e che lui non pro­gre­di­sca, ecco per­chè ten­ten­na ad apri­re la por­ta, per­chè ha pau­ra di sba­glia­re e di dover tor­na­re indie­tro rifa­cen­do quel­lo che ave­va già supe­ra­to con suc­ces­so.…!!!! La chiesa.…un altro tuo cruccio.…..perchè vi da così fasti­dio??? Lei par­la del­l’eu­ta­na­sia come una cosa dia­bo­li­ca, tu pen­si di no.….e allo­ra????? E’ così dif­fi­ci­le rispet­ta­re le altrui opi­nio­ni????? Che tu sia o no un cre­den­te, rim­pro­ve­ra alla chie­sa, come a tut­te le isti­tu­zio­ni, ciò che esse sba­glia­no veramente.….fai alla chie­sa l’e­len­co del­le guer­re e dei mor­ti ammaz­za­ti che ha fat­to in nome di un dio, che qua­lo­ra esi­sta, non avreb­be mai volu­to una star­ge simi­le.…!!!!! Ma non rim­pro­ve­ra­re alla chie­sa però, che non vuo­le pre­ti che s’in­cu­li­no o che non sia­no casti.…!!! Se qual­cu­no venis­se a casa tua ad impor­ti un model­lo di com­por­ta­men­to a lui con­ge­nia­le e a te odia­to, tu cosa fare­sti???? Gli dire­sti: acco­mo­da­ti e fa come caz­zo ti pare a casa mia????!!!!! A casa tua si fa ciò che tu dici e chi vi entra si adegua.…..o altri­men­ti non ci met­te pie­de!!!!!! Mi sba­glio?????!!!!! Per­tan­to, se la chie­sa tra le sue rego­le ne ha una fon­da­men­ta­le che è la casti­tà, non vedo per­chè ti dia così fasti­dio…!!!! Se vuoi fare il pre­te devi esse­re così.…..altrimenti se sai, come me, che la figa è un tuo filo con­dut­to­re di vita fai sem­pli­ce­men­te ben altre scel­te sen­za anda­re a casa di altri con la pre­te­sa di impor­re le tue rego­le.…!!!!! Se tu pen­si che cam­bia­re le cose signi­fi­ca impor­re agli altri ciò che non va bene a te, riflet­ti, era la filo­so­fia di vita di un cer­to Mus­so­li­ni.…!!!! E pen­sa­re che ti sen­ti­vi nel­la spon­da com­ple­ta­men­te oppo­sta a quel­la di Mussolini…no??????!!!!!!!! Quan­te cose si sco­pro­no ogni giorno.…..

Franz

Caro Kalos… hai let­to le istru­zio­ni per l’u­so di que­sto blog? Nel caso ti sug­ge­ri­sco di far­lo, caso­mai ti stu­pis­si del­la mia risposta…
Dun­que (lo so, non si comin­cia una fra­se col dun­que, ma per sta­re al tuo livel­lo mi sem­bra un buon inizio).
Comin­cia­mo dal­la fine, tan­to per dare un po’ di sale:

“Quan­te cose si sco­pro­no ogni giorno…”

E’ vero, oggi ho sco­per­to che esi­sto­no del­le per­so­ne i cui neu­ro­ni fan­no a gara per chi si scol­le­ga pri­ma: non lo cre­de­vo possibile.

“E pen­sa­re che ti sen­ti­vi nel­la spon­da com­ple­ta­men­te oppo­sta a quel­la di Mussolini…”

E a ti chi caz­zo te lo ha mai detto?

“Se tu pen­si che cam­bia­re le cose signi­fi­ca impor­re agli altri ciò che non va bene a te”

Mi pare che que­sta sia la filo­so­fia di qual­cun altro, in gene­re dei caz­zo­ni che com­men­ta­no sui blog con i neu­ro­ni che fan­no a gara per chi si scol­le­ga pri­ma. In ogni caso, anche qui chi caz­zo te lo ha mai detto?

“se sai, come me, che la figa è un tuo filo con­dut­to­re di vita fai sem­pli­ce­men­te ben altre scel­te sen­za anda­re a casa di altri con la pre­te­sa di impor­re le tue regole….”

Non so se è un’ac­cu­sa diret­ta la tua, ma nel caso ti fac­cio nota­re che sei venu­to a casa mia (ovvia­men­te in modo figu­ra­to, vale a dire su que­sto blog) a spa­ra­re dei giu­di­zi sen­za capo ne’ coda… sicu­ro che i tuoi neu­ro­ni non si stia­no iscri­ven­do anche loro alla gara di cui sopra? A me se un pre­te vuo­le fare il casto per tut­ta la vita, non fa pro­prio una sega. Mi può spia­ce­re al limi­te per lui. La casti­tà è peral­tro una scel­ta di asce­ti­smo, e in que­sti casi non ho pro­prio nul­la da dire. Ma non vado oltre per­chè se no per­di la con­cen­tra­zio­ne, poi i tuoi neu­ro­ni liti­ga­no e si scol­le­ga­no a vicen­da per far­si dispetto.

“E’ così dif­fi­ci­le rispet­ta­re le altrui opinioni????? ”

Io per­so­nal­men­te ti sug­ge­ri­rei di pian­tar­ti un cac­cia­vi­te tra la secon­da e la ter­za cer­vi­ca­le. Poi pro­va a vede­re cosa suc­ce­de, com’è la vita in quel­le con­di­zio­ni, e a non poter sce­glie­re di cre­pa­re per­chè c’è una leg­ge che te lo impe­di­sce, leg­ge che si gene­ra dal mora­li­smo reli­gio­so, e non dal­la ragio­ne. Allo­ra si che rispet­te­re­sti le opi­nio­ni altrui. Non avre­sti altra scelta!

“L’uomo ha pau­ra che il tem­po pas­si e che lui non pro­gre­di­sca, ecco per­chè ten­ten­na ad apri­re la por­ta, per­chè ha pau­ra di sba­glia­re e di dover tor­na­re indie­tro rifa­cen­do quel­lo che ave­va già supe­ra­to con successo….!!!!”

E’ esat­ta­men­te quel­lo che acca­de. Che ti piac­cia o no! La sto­ria è pie­na di pro­ve in merito.

“La pau­ra di amma­lar­si… …che tu descri­vi come… … non è altro che il fasti­dio­sis­si­mo penare…” 

Ok, libe­ro di cre­der­lo, enjoy!

“…una fari­na che dal tuo sac­co abbia trat­to la tua per­so­na­lis­si­ma scrematura!!” 

Dif­fi­ci­le evin­ce­re un signi­fi­ca­to coe­ren­te… ma se non vado erra­to mi stai dicen­do che quel­lo che scri­vo non è cosa mia, ma cosa che ho sen­ti­to in giro.
E’ inte­res­san­te. Non nego che pro­ba­bil­men­te mol­ti altri abbia­no espres­so idee simi­li o ugua­li alle mie, ma sai cosa c’è di nuo­vo? Che non me ne fre­ga un caz­zo! Quel­lo che scri­vo su que­sto blog è pro­prio frut­to del­la mia espe­rien­za. Ora… non ti vie­ne il dub­bio che se due per­so­ne fan­no la stes­sa espe­rien­za, poi è abba­stan­za pro­ba­bi­le che dica­no le stes­se cose?

“Ti con­si­glie­rei per­tan­to di non leg­ge­re solo docu­men­ta­zio­ni a sen­so unico” 

Dio! Come ho fat­to a non pen­sar­ci? Ma poi, secon­do te… io quel­lo che scri­vo l’ho let­to in giro? O maga­ri l’ho vis­su­to? Che ne sai? Un caz­zo! Ovvio!

“Sem­pli­ce­men­te ho le mie idee”

Tien­te­le!

“si evin­ce imme­dia­ta­men­te qual’è il tuo orien­ta­men­to socio-cul­tu­ra­le-poli­ti­co che carat­te­riz­za il tuo modus-vivendi…”

Cioè tu con una sbir­cia­ti­na al mio blog pre­ten­di di sape­re come vivo io e qua­l’è il mio orien­ta­men­to socio-politico-culturale?

Kalos, sei una bar­zel­let­ta, una bar­zel­let­ta vec­chia, fru­sta e risa­pu­ta. E come tale non sei nep­pu­re riu­sci­to a far­mi fare quat­tro risate!

Buo­na serata

sprachcaffe

È ci del­l’in­for­ma­zio­ne su que­sto ogget­to in altre lingue?