I cibi sono talmente disinfettati che occorre dargli un sapore con la chimica

La ricer­ca del­la sicu­rez­za a tut­ti i costi, la mania del con­trol­lo su ogni pos­si­bi­le cosa pos­sa far­ci male.
Due gior­ni fa sta­vo ascol­tan­do alla radio un pro­gram­ma sul­la fab­bri­ca­zio­ne dei pro­fu­mi, quan­do sal­ta fuo­ri un tizio, che ha ovvia­men­te pre­fe­ri­to rima­ne­re ano­ni­mo, che spie­ga che di mestie­re fa qual­co­sa di simi­le ad un pro­fu­mie­re: fab­bri­ca del­le sostan­ze per dare al cibo l’o­do­re che dovreb­be­ro ave­re, ma non han­no più.

Sono rima­sto alli­bi­to, per­chè mi spie­go tan­te cose, dai pomo­do­ri che non san­no di nul­la, al pol­lo che sa di cartone.

Il suc­co del­l’in­ter­ven­to di que­sta per­so­na era infat­ti teso a rive­la­re come nei cibi indu­stra­li la neces­si­tà (più o meno giu­sti­fi­ca­ta) di ren­de­re il tut­to il più aset­ti­co pos­si­bi­le, abbia por­ta­to alla tota­le man­can­za di odo­ri dei pro­dot­ti. Quin­di occor­re qual­cu­no che li fab­bri­chi, e li riag­giun­ga ai cibi.

Que­sto signi­fi­ca che quel­lo che man­gia­mo, oltre all’es­se­re pre­pa­ra­to con tali e tan­te sostan­ze disin­fet­tan­ti da non ave­re più odo­re (e di con­se­guen­za anche mol­to meno sapo­re), vie­ne anche adul­te­ra­to con un’al­tro quin­ta­le di sostan­ze di ori­gi­ne esclu­si­va­men­te chi­mi­ca per far­gli riac­qui­sta­re una par­ven­za di quel­l’o­do­re che, alme­no in teo­ria, dovreb­be ave­re in con­di­zio­ni naturali.

Se que­sto è sano…

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the_highlander

Vi ricor­da­te la sce­na di matrix… quel­la dove man­gia­no la sbob­ba e si chie­do­no se, quan­do era­no col­le­ga­ti nel mon­do vir­tua­le, i cibi aves­se­ro effet­ti­va­men­te il gusto rea­le? Infat­ti era­no le mac­chi­ne che codi­fi­ca­va­no i gusti, ma chis­sà se era­no azzeccati.