Ricerca della Verità e meditazione 2 – La sfiga del Cattolicesimo

L’im­pron­ta roman­tic-faci­lon-super­fi­cial-bar­bo­ne­sca del­la New Age non pote­va che por­ta­re ad un’im­ma­gi­ne del­la cul­tu­ra orien­ta­le (cul­la del­la ricer­ca di cui al tito­lo e del­la Medi­ta­zio­ne, come del­lo Yoga ed altre disci­pli­ne cor­re­la­te), devia­ta e com­ple­ta­men­te intri­sa di un’au­ra di misti­ci­smo emo­ti­vo di bas­sa lega.

Alla men­ta­li­tà già for­te­men­te prag­ma­ti­ca e mate­ria­li­sta del­l’oc­ci­den­ta­le que­sto non pote­va anda­re giù, ragion per cui tut­ta que­sta mera­vi­glio­sa cul­tu­ra, vie­ne da quel momen­to bol­la­ta come “stron­za­ta” o qua­si dal­la gran mas­sa popolare.

Anche se mi ripe­to, ten­go a ricor­da­re anco­ra una vol­ta come vi sia una dif­fe­ren­za fon­da­men­ta­le tra “la gen­te” e “le persone”.
Tan­te “per­so­ne” fan­no “la gen­te”, si pas­sa dal plu­ra­le al sin­go­la­re. Il con­cet­to di “gen­te” si rife­ri­sce di fat­to ad un’en­ti­tà sin­go­la, ovve­ro all’in­sie­me di più per­so­ne, visto come enti­tà auto­no­ma, e rego­la­ta da leg­gi che non si adat­ta­no alle sin­go­le per­so­ne. La “gen­te” è carat­te­riz­za­ta dal­la som­ma del­le rea­zio­ni comu­ni alle per­so­ne. Per­tan­to que­ste rea­zio­ni non pos­so­no che esse­re mec­ca­ni­che, giac­chè se una rea­zio­ne è con­se­guen­za del­l’ef­fet­to di una cau­sa, quan­do que­sta rea­zio­ne è con­sa­pe­vo­le, ten­de­rà a muo­ver­si su bina­ri diver­si per le sin­go­le persone.

Quin­di in real­tà “la gen­te” è carat­te­riz­za­ta dal­la som­ma del­le rea­zio­ni più mec­ca­ni­che alle leg­gi che rego­la­no il com­por­ta­men­to uma­no. Ecco per­chè media­men­te si ten­de a con­si­de­ra­re il popo­lo “bue”.

La rea­zio­ne del­la “gens” occi­den­ta­le alla cul­tu­ra orien­ta­le, non pote­va che esse­re appun­to for­te­men­te ostra­ci­sti­ca, e a ragio­ne, per­chè in real­tà l’im­ma­gi­ne che è arri­va­ta in Occi­den­te è sta­ta for­te­men­te fil­tra­ta dal­la Beat Gene­ra­tion e dai con­te­nu­ti emo­ti­vi e super­fi­cia­li del­la New Age.

L’al­tro ele­men­to di gran­de con­tra­rie­tà è sta­to ed è costi­tui­to dal­la mora­le cat­to­li­ca impe­ran­te in tut­to l’Oc­ci­den­te. Aven­do come esem­pio più ful­gi­do il per­be­ni­smo vit­to­ria­no ingle­se, la mora­le ame­ri­ca­na e quel­la euro­pea sono figlie del­la reli­gio­ne cat­to­li­ca, prin­ci­pa­le cor­ren­te “spi­ri­tua­le” nel­le due regioni.

La stes­sa con­ce­zio­ne antro­po­mor­fi­ca di un dio spes­so rap­pre­sen­ta­to come uomo più o meno anzia­no, dal­la bar­ba bian­ca, la si tro­va in deri­va dal con­cet­to di “vec­chio sag­gio”, com­mer­cial­men­te ripe­tu­ta in Bab­bo Nata­le, ma in con­se­guen­za diret­ta del­la con­ce­zio­ne bibli­ca pri­ma ed evan­ge­li­ca dopo.

Come esse­re uma­no occi­den­ta­le, non è pra­ti­ca­men­te pos­si­bi­le esu­la­re da que­sta mora­le, se non con una com­ple­ta e seria ope­ra di rico­stru­zio­ne psi­co­lo­gi­ca, dato che fa par­te del nostro cor­re­do gene­ti­co. Il cat­to­li­ce­si­mo lo respi­ria­mo già dal­la gesta­zio­ne, e dopo la nasci­ta è una con­ti­nua immer­sio­ne tota­le in que­sta cor­ren­te di pensiero.

Le nostre rea­zio­ni non solo sono figlie di que­sta mora­le a livel­lo con­scio, ma soprat­tut­to a livel­lo incon­scio, dove la sua azio­ne con­di­zio­nan­te si espli­ca al massimo.

- CONTINUA -

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anna

Caro Frà, con­di­vi­do pie­na­men­te il tuo pensiero…tanto lo con­di­vi­do che sono fer­ma­men­te con­vin­to che la giu­sta cre­sci­ta spi­ri­tua­le del­l’uo­mo, di me , di te, pas­si attra­ver­so la pra­ti­ca di tut­te le reli­gio­ni e le filo­so­fie non vio­len­te, sia­no esse occi­den­ta­li che orien­ta­li. Non cre­do che il pen­sie­ro uma­no e con esso lo spi­ri­to pos­sa esse­re chiu­so in ste­reo­ti­pa­te cate­go­rie con­cet­tua­li, vuo­te, non vis­su­te, non sen­ti­te. L’e­spe­rien­za fa l’u­mo, for­ma il suo spi­ri­to e lo libe­ra e libra al di sopra del qua­lun­qui­smo. La vita è trop­po bel­la, è un’e­sprien­za soprat­tut­to spi­ri­tua­le. Il suo aspet­to mate­ria­le e con­cre­to altro non è che che il ban­co del­la pro­va per il nostro spi­ri­to. Come dice il sag­gio (e tu lo sei tan­to) la gene­ti­ca va paral­le­la­men­te allo spi­ri­to, non deve con esso scon­trar­si. Esi­ste anche una gene­ti­ca pret­ta­men­te spi­ri­tua­le, non dob­bia­mo mai scor­dar­lo: ed è il nostro istin­to spi­ri­tua­le miglio­re, dicia­mo così, l’an­gio­let­to custo­de, sia­mo noi nel­la nostra miglio­re evo­lu­zio­ne che è già in noi. Vivia­mo e la sco­pri­re­mo. Ciao

anna

dove­re!
Par­lia­mo­ne più spes­so del­la gene­ti­ca del­lo spi­ri­to, ci fa bene e ci fa riva­lu­ta­re la mate­ria­li­tà del nostro essere.