Agopuntura: perchè no?

Dif­fi­ci­le data­re l’i­ni­zio del­la sto­ria del­l’a­go­pun­tu­ra. Il pri­mo testo che ne codi­fi­ca alcu­ni prin­ci­pi è il NEI CHIN SU WEN, del 200 a.c., ma se ne tro­va­no trac­ce risa­len­ti a perio­di tra il 3000 e il 4000 a.c.

Una pra­ti­ca che tro­va riscon­tri anche in Egit­to nei Papy­rus Ebe­ra, data­ti 1550 a.c., e in altre regio­ni e popo­la­zio­ni del mon­do, qua­li il Sud Afri­ca, l’A­ra­bia, l’In­dia e il Brasile.

Il prin­ci­pio alla base è qual­co­sa che da sem­pre per­mea com­ple­ta­men­te tut­ta la cul­tu­ra orien­ta­le. L’e­ner­gia e la sua armonia.

Ener­gia vita­le che flui­sce all’in­ter­no del­l’es­se­re uma­no come in tut­to il resto, con i suoi rit­mi, e i suoi cana­li. Un’al­te­ra­zio­ne di que­sta cir­co­la­zio­ne ener­ge­ti­ca pro­du­ce una disar­mo­nia, che poi si riflet­te sul cor­po dan­do ori­gi­ne a patologie.

Come sem­pre, nel­le medi­ci­ne più anti­che, l’uo­mo vie­ne visto glo­bal­men­te, e non come un insie­me di sin­to­mi. Allo stes­so modo, il distur­bo e la pato­lo­gia ven­go­no visti come con­se­guen­za di un’al­te­ra­zio­ne più inter­na e più “intrin­se­ca”.

Il flui­re del­l’e­ner­gia vita­le avvie­ne all’in­ter­no di cana­li det­ti meri­dia­ni, lun­go i qua­li alcu­ni pun­ti chia­ve for­ni­sco­no il ber­sa­glio per l’in­fis­sio­ne del­l’a­go, che può così rie­qui­li­bra­re quan­to squi­li­bra­to, e quin­di sana­re quan­to ammalato.

Ovvia­men­te la medi­ci­na occi­den­ta­le non può nem­me­no lon­ta­na­men­te ammet­te­re que­sti prin­ci­pi, ma gra­zie al cie­lo, non può nem­me­no per­met­ter­si di nega­re l’e­vi­den­za di qual­co­sa che funziona.

Il pro­ble­ma è il soli­to. Sic­co­me non sono anco­ra nati gli stru­men­ti mate­ria­li per rile­va­re l’e­ner­gia di cui sopra, allo­ra essa non esiste.

Come dire: “La vostra medi­ci­na che esi­ste da 5.000 anni è una stron­za­ta. Noi si che sap­pia­mo tutto”

Secon­do gli irri­du­ci­bi­li del cosid­det­to meto­do scien­ti­fi­co, il modo in cui gli uomi­ni si sono cura­ti da sem­pre, fino all’ar­ri­vo dei pri­mi far­ma­ci “veri” era una stron­za­ta. Fa nul­la se l’er­bo­ri­ste­ria, la fito­te­ra­pia, l’a­go­pun­tu­ra e l’o­meo­pa­tia si basa­no pra­ti­ca­men­te tut­te sugli stes­si prin­ci­pi, pur svi­lup­pan­do­si in regio­ni diver­se e lon­ta­ne tra loro miglia­ia di chi­lo­me­tri, a seco­li di distan­za, e se que­sti prin­ci­pi si ritro­va­no paro paro nei più anti­chi testi filo­so­fi­ci e reli­gio­si che sia sta­to dato di rin­ve­ni­re finora.

Non tan­to tem­po fa, la medi­ci­na uffi­cia­le basa­va le pro­prie tera­pie su poco o nul­la: salas­si, cata­pla­smi, e pochi prin­ci­pi atti­vi. Man­co a dir­lo cre­pa­va­no tut­ti. Ma era la medi­ci­na uffi­cia­le, e se ti azzar­da­vi ad usa­re qual­che altro siste­ma, fini­vi al rogo.

Oggi che i roghi non si pos­so­no più fare (col­pa del caro petro­lio, mi ver­reb­be da dire), la mes­sa al ban­do arri­va comun­que, maga­ri da un arti­co­lo sul­la “pre­sti­gio­sa e auto­re­vo­le rivi­sta”, o da un’in­ter­vi­sta in tele­vi­sio­ne di que­sto o quel baro­ne del­la medicina.

Qual­cu­no anco­ra ci casca, ma for­tu­na­ta­men­te mol­ti altri no, sco­pren­do che con due aghi mes­si al posto giu­sto, gli pas­sa il mal di testa che li tor­men­ta da tre giorni.

Sen­za pren­de­re un anti­do­lo­ri­fi­co, e sen­za effet­ti collaterali.

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6 Commenti
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Zione

Per pra­ti­ci­tà; segna­lo il sito di Pano­ra­ma (su Salu­te) : Forum “Omeo­pa­tia e Ago­pun­tu­ra”; che riten­go pos­sa esse­re uti­le a que­sta discus­sio­ne. Ciao; da Zione.

Franz
Reply to  Zione

Ciao Zio­ne, chi non muo­re si rive­de… gra­zie del­la segnalazione!

gianpi41

seguo da mol­to tem­po i pro­ble­mi con­nes­si agli inte­res­si di Big Phar­ma (così vie­ne chia­ma­to in ger­go l’insieme del­le mul­ti­na­zio­na­li del far­ma­co) e a quel­li del­la “salute”…a quei signo­ri (e anche alla mag­gior par­te dei medi­ci) non inte­res­sa affat­to che il pazien­te stia vera­men­te in salu­te (uno che sta vera­men­te bene non è un buon CLIENTE) inte­res­sa sì che viva a lun­go, ma con­su­man­do quan­ti­tà enor­mi di far­ma­ci (ovvia­men­te quel­li bre­vet­ta­ti, sin­te­ti­ci, con effet­ti col­la­te­ra­li innu­me­re­vo­li, così ci voglio­no altri far­ma­ci, ecc..basta vede­re le per­so­ne anzia­ne che han­no in casa dei cane­stri pie­ni di medi­ci­ne) .. ovvia­men­te tut­ti i rime­di che non fan­no gua­da­gna­re ‘lor­si­gno­ri’ ven­go­no defi­ni­ti inu­ti­li o peg­gio dan­no­si e loro usa­no pesan­te­men­te il pote­re mass­me­dia­ti­co di cui dispon­go­no con­tro chi ‘can­ta fuo­ri dal coro’.. a par­te l’omeopatia, c’è una quan­ti­tà infi­ni­ta di sostan­ze natu­ra­li bene­fi­che x la salu­te (vita­mi­ne, ami­noa­ci­di, sali mine­ra­li, enzi­mi, pro­bio­ti­ci, estrat­ti vege­ta­li, ecc..) solo che han­no tut­te un GROSSO DIFETTO: non sono brevettabili..poi i poli­ti­ci, igno­ran­ti e cor­rot­ti, sta­bi­li­sco­no le ‘linee gui­da’ e i far­ma­ci inse­ri­ti ven­go­no pre­scrit­ti e qua­si sem­pre in clas­se A (cioè ‘gra­tis’.. vale a dire a cari­co del con­tri­buen­te) quel­li esclu­si biso­gna pagar­li di tasca pro­pria e non si pos­so­no nem­me­no dedur­re dal­la dichia­ra­zio­ne dei red­di­ti … insom­ma come ‘asso­cia­zio­ne a delin­que­re’ è stu­dia­ta mol­to bene..

Franz
Reply to  gianpi41

Gra­zie del “rin­for­zo”. Pur­trop­po è pro­prio così! Nota che la cosa vale pra­ti­ca­men­te sono in occi­den­te. In India, Cina, Giap­po­ne etc. etc. sem­pli­ce­men­te usa­no il rime­dio più effi­ca­ce, qua­lun­que esso sia…

gianpi41

cioè ‘gratis’ .. non capi­sco per­chè mi ven­go­no fuo­ri ‘sti carat­te­ri strani..cosa biso­gna fare per scri­ve­re BENE?

Franz
Reply to  gianpi41

Urka, che casi­no! Stra­no, di soli­to me lo fa solo nel­l’an­te­pri­ma, ma se rica­ri­co la pagi­na li rive­do nor­ma­le. Infat­ti al com­men­to pre­ce­den­te i carat­te­ri sono a posto.… al com­men­to “seguo da mol­to tem­po…” come vedi le accentate?