Pillola del giorno dopo: negata in metà degli ospedali di Roma. Dagli obiettori.

L’in­chie­sta è di oggi, svol­ta dal­l’as­so­cia­zio­ne Radi­ca­li­ro­ma e pub­bli­ca­ta su Repub­bli­ca a que­sto indi­riz­zo.

In sin­te­si qual­cu­no si è infi­la­to sot­to le men­ti­te spo­glie di una don­na che si reca al pron­to soc­cor­so per la pre­scri­zio­ne del­la “pil­lo­la del gior­no dopo” a cau­sa del­la rot­tu­ra del preservativo.

In metà degli ospe­da­li di Roma tro­va di guar­dia un medi­co (obiet­to­re) che, pur trat­tan­do­si di un far­ma­co clas­si­fi­ca­to come URGENTE, e dun­que obbli­ga­to­rio per leg­ge, si rifiu­ta di for­nir­lo, sul­la base del­la pro­pria ideologia.

Qui tro­va­te il fil­ma­to, gira­to con una tele­ca­me­ra nasco­sta, che denun­cia la cosa, in modo inequivocabile.

L’o­bie­zio­ne di coscien­za con­ces­sa ai medi­ci cat­to­li­ci è una nefan­dez­za asso­lu­ta, una pro­sti­tu­zio­ne ideo­lo­gi­ca al cat­to­li­ce­si­mo e al vati­ca­no che va asso­lu­ta­men­te stroncata.

Altri­men­ti il pros­si­mo pas­so saran­no i tri­bu­na­li riser­va­ti per i pre­ti pedo­fi­li (e già Ratzin­ger ci ave­va pro­va­to nel 1962), e maga­ri l’in­qui­si­zio­ne 2.0.

La leg­ge è ugua­le per tut­ti, caz­zo! Pre­ti o no!

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luca

Hai ragione..E pen­sa: sia­mo in Italia!!!prova a pen­sa­re se fos­si­mo in Arabia!!!