Al sindaco di Gela fanno girare le “pale”

Sul Cor­rie­re di oggi, oltre alle con­sue­te brut­tu­re, ho tro­va­to una noti­zia che dovreb­be esse­re anno­ve­ra­ta negli esem­pi del­la mio­pia poli­ti­ca più bra­da, volen­do dare per scon­ta­ta la buo­na fede. La tro­va­te qui.

In sin­te­si il sin­da­co di Gela ha dichia­ra­to che farà le cro­cia­te con­tro un impian­to eoli­co che l’E­nel vor­reb­be costrui­re a 3 miglia nel mare, per­chè “con­tra­rio a rea­liz­za­re que­sto impian­to in una zona già for­te­men­te com­pro­mes­sa sot­to il pro­fi­lo ambien­ta­le”. Vale a dire che un impian­to eoli­co (cioè una serie di tor­ri con pale, come quel­le che si vedo­no tan­to spes­so in pae­si con un mini­mo di civil­tà, come Fran­cia e Spa­gna) secon­do que­sta per­so­na sareb­be­ro “brut­te” e dan­neg­ge­reb­be­ro l’ambiente.

Un impian­to che potreb­be for­ni­re ener­gia puli­ta sen­za emis­sio­ni di nes­sun tipo a cir­ca 400mila fami­glie, evi­tan­do di sbat­te­re cir­ca 800mila ton­nel­la­te di CO2 all’an­no nel­la nostra atmo­sfe­ra. Però è brut­to e dan­neg­gia l’am­bien­te. Quin­di non si deve fare.
Secon­do me uno così andreb­be pre­mia­to con il nobel alla fac­cia di bron­zo e imme­dia­ta­men­te dopo desti­tui­to e posto in esi­lio al polo nord.
Cer­te vol­te que­sto pae­se fa pro­prio paura!

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