Nucleare? NO, GRAZIE!!! (DOVE C…ZZO METTIAMO LE SCORIE?)

Ecco, ci risiamo.
Pri­ma la chie­sa che cer­ca in tut­ti i modi di affon­da­re una liber­tà fon­da­men­ta­le, quel­la del­le don­ne di poter sce­glie­re se ave­re un figlio oppu­re no. E ades­so la destra par­te con la cro­cia­ta pro-nuclea­re. Eppu­re glie­lo abbia­mo det­to, quel 9 Novem­bre del 1987, che di cen­tra­li nuclea­ri non ne vole­va­mo sape­re. Ma que­sti, Clau­dio Sca­jo­la in testa, pen­sa­no che sic­co­me sono pas­sa­ti 21 anni, il pare­re del popo­lo ita­lia­no non con­ta più un caz­zo. Ma i refe­ren­dum non sono come il lat­te e le uova; non han­no data di sca­den­za. Gli ita­lia­ni ti han­no det­to NO. Se pen­si che abbia­no cam­bia­to idea, dovre­sti quan­to­me­no chie­de­re nuo­va­men­te il loro parere.
E inve­ce il Mini­stro in que­stio­ne par­te per la tan­gen­te e deci­de (ecchec­caz­zo, mi ave­te mes­so al gover­no? E mo’ deci­do io!) sedu­to stan­te, che è ora di ripren­de­re la stra­da del nuclea­re. Ma per­chè? Rispo­sta: per­chè è il modo più eco­no­mi­co di pro­dur­re energia.

Mai fu det­ta cre­do cor­bel­le­ria più gran­de! A par­te il fat­to che il costo di costru­zio­ne di una cen­tra­le nuclea­re ha del­l’al­lu­ci­nan­te (dai due ai tre MILIARDI di euro), e che occor­ro­no in media quat­tro anni per costruir­ne una, anche dato per scon­ta­to che l’at­tua­le tec­no­lo­gia sia suf­fi­cien­te a garan­ti­re un livel­lo di sicu­rez­za accet­ta­bi­le (e non lo è: vedi Cher­no­byll), qual­cu­no mi vuol dire DOVE CAZZO ANDIAMO A METTERE LE SCORIE?

Non è la tec­no­lo­gia di con­trol­lo e costru­zio­ne che man­ca: è la tec­no­lo­gia neces­sa­ria allo smal­ti­men­to effi­ca­ce del­le sco­rie nuclea­ri che pro­prio NON ESISTE!

Ed è inu­ti­le che mi ven­ga­no a fare il para­go­ne tra la quan­ti­tà di sco­rie pro­dot­te da un impian­to nuclea­re e quel­le pro­dot­te da una cen­tra­le a car­bo­ne. Le sco­rie di una cen­tra­le a car­bo­ne NON MI RIMANGONO SUL GROPPONE per seco­li. Sen­za con­ta­re che esi­sto­no le cen­tra­li eoli­che e quel­le sola­ri, che avran­no anche un bas­so ren­di­men­to, ma non han­no nes­su­no scar­to di lavo­ra­zio­ne, por­ca puttana!

Oggi la cen­tra­le di Caor­so vie­ne sman­tel­la­ta. Le sue sco­rie (bar­re esau­ste) ven­go­no pas­sa­te alla Fran­cia (che non lavo­ra gra­tis, quin­di noi ita­lia­ni paghia­mo pro­fu­ma­ta­men­te per il pro­ces­so). Le nostre sco­rie ven­go­no depu­ra­te del mate­ria­le fis­si­le recu­pe­ra­bi­le, e poi (udi­te udi­te) ci ven­go­no resti­tui­te. Rias­su­mo: abbia­mo una cen­tra­le inat­ti­va (non una, più di una) pren­dia­mo le sbar­re di mate­ria­le fis­si­le ormai esau­ste, le dia­mo alla Fran­cia, pagan­do una bar­ca di euro (non so quan­ti ma sono tan­ti). La Fran­cia depu­ra le bar­re in que­stio­ne, recu­pe­ran­do il mate­ria­le fis­si­le anco­ra uti­liz­za­bi­le (che ovvia­men­te ha il suo valo­re) e se lo tie­ne. Dopo­di­ché ci ren­de le sbar­re “depu­ra­te” (cioè le sco­rie), di cui non sap­pia­mo (e non solo noi, nes­su­no lo sa) cosa fare. Nel dub­bio andre­mo pro­ba­bil­men­te a fic­car­le in qual­che abis­so mari­no o in qual­che canyon euro­peo. Dove andran­no avan­ti a fare dan­no per qual­che cen­ti­na­io di milio­ne di anni. E i vostri figli (dico vostri per­chè io non ne ho) si ritro­ve­ran­no ad un cer­to pun­to con qual­che mar­ghe­ri­ta a set­te peta­li che gli spun­te­rà dal­la som­mi­tà cra­ni­ca, chie­den­do­si cosa potrà esse­re sta­to a cau­sa­re una simi­le muta­zio­ne gene­ti­ca. Se lo chie­de­ran­no per­chè tra ven­ti anni non ci sarà rima­sto nes­su­no di quei vec­chi stron­zi che abbia­mo man­da­to al gover­no, in gra­do di ricor­dar­si dove caz­zo ave­va­mo mes­so le fot­tu­te scorie.

Le sco­rie nuclea­ri non sono uno scher­zo. Il mate­ria­le fis­si­le uti­liz­za­to è l’U­ra­nio 235, cosid­det­to per­chè è un Ura­nio arti­fi­cial­men­te arric­chi­to del suo iso­to­po più bastar­do: U235. Per otte­ne­re un Ura­nio adat­to all’u­so in una cen­tra­le nuclea­re, si fa rea­gi­re con diver­si meto­di l’u­ra­nio natu­ra­le (che di U235 ne ha pochis­si­mo, in media lo 0,7%), fino ad otte­ne­re un com­po­sto di Ura­nio con alme­no il 3,5% di U235. Il risul­ta­to di scar­to di que­ste lavo­ra­zio­ni è una mon­ta­gna di Ura­nio impo­ve­ri­to (nel sen­so che gli man­ca U235. Ma in com­pen­so è ric­co di U238 e U234, gli altri suoi due iso­to­pi. Roba tran­quil­la? Come no! Anda­te a leg­ger­vi i rap­por­ti sui can­cri e le leu­ce­mie pro­dot­te ai nostri mili­ta­ri dai pro­iet­ti­li di ura­nio impo­ve­ri­to usa­ti in Kos­so­vo, oppu­re sui risul­ta­ti a medio ter­mi­ne del­l’in­qui­na­men­to da Ura­nio impo­ve­ri­to in Iraq!).

L’U­ra­nio 235 ha una emi­vi­ta di cir­ca 7 x 10 alla 8 anni. Signi­fi­ca che un Kg di Ura­nio 235, dopo 700.000.000 di anni, è com­po­sto da 500 gr. di piom­bo, e ANCORA DA 500 GR. U235. Il qua­le ci impie­ghe­rà a sua vol­ta altri 700.000.000 per ridur­si del­la metà… e così via. Ma per tra­sfor­mar­si in piom­bo, quel mez­zo chi­lo di robet­ta ha caca­to neu­tro­ni ad alta ener­gia per 700.000.000 di anni secon­do la nota for­mu­la E = MC al qua­dra­to. (Si quel­la di Ein­stein, solo che non rie­sco a scri­ver­la per­chè in HTML non è faci­le for­mat­ta­re il testo!)

Quin­di è inu­ti­le che Sca­jo­la ven­ga a menar­ci il tor­ro­ne con la sicu­rez­za del­le cen­tra­li; su quel­la potrei anche ave­re qual­co­sa da dire, ma la do’ per buo­na. Quel­lo che ci deve spie­ga­re è DOVE CAZZO METTIAMO LE SCORIE, dopo che lui si sarà riem­pi­to la boc­ca di affer­ma­zio­ni gratuite.

Nel­l’U­nio­ne Euro­pea, ven­go­no pro­dot­ti annual­men­te cir­ca 40.000 metri cubi di sco­rie nuclea­ri, pari a cir­ca 90 cm cubi­ci pro-capi­te. Con­tro una coper­tu­ra del fab­bi­so­gno ener­ge­ti­co del 33% tota­le. Signi­fi­ca che per dar­ti cor­ren­te per il fri­go­ri­fe­ro e il free­zer, due tele­vi­so­ri, l’a­sciu­ga­ca­pel­li, il for­no a microon­de e lo scal­daa­sciu­ga­ma­ni per quat­tro mesi, l’u­nio­ne euro­pea ti sca­ra­ven­ta in mano un bel cubo di mer­da radioat­ti­va all’an­no. E tu NON SAI DOVE METTERLO!!! Cosa fai: lo tra­sfor­mi in sup­po­ste e in vibra­to­ri e poi lo rega­li a Scajola?

Fon­ti: Wiki­pe­dia Green­pea­ce Enea Wiki­pe­dia Il Gior­na­le

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Ne rimarranno molti

Hi Franz, no nuke … but why not?
Devo dire che i raf­for­za­ti­vi del tuo lin­guag­gio ren­do­no meno cupo e noio­so que­sto argomento.
La nostra vita sem­pre più iper tec­no­lo­gi­ca è sem­pre più alla ricer­ca di ener­gia elet­tri­ca, una insa­zia­bi­le sete che sem­bra non aver fine. Dimen­ti­co è l’uo­mo del prez­zo da pagar per ciò di cui tan­to bra­ma … non sa … come un tem­po … gur­dar oltre il suo pic­co­lo naso, oltre il suo pic­co­lo orto. Lui vuo­le, vuo­le sem­pre arden­te­men­te vuo­le. Non impor­ta a che prez­zo Lui vuo­le. La sua pic­co­la e tre­mo­lan­te avi­da mano ancor si strin­ge­rà … ma come da che mon­do è mon­do più lui strin­ge­rà sem­pre meno conterrà

antonio

Bra­vo Franz. Un bel lavo­ro. I piu’, sul nuclea­re, non san­no un cazzo.

Alb

In effet­ti un lin­guag­gio colo­ri­to. Ma effi­ca­ce. E se mi è con­sen­ti­to aggiun­ge­re una con­si­de­ra­zio­ne, l’ac­cu­mu­lo di sco­rie atti­ve in siti defi­ni­ti, pro­vo­ca anche­si un’er­ra­ta con­cen­tra­zio­ne di radia­zio­ni in luo­ghi ove non ve ne sareb­be natu­ral­men­te. E se uno di que­sti luo­ghi venis­se ad esse­re un pun­to sen­si­bi­le di code­sto pia­ne­ta, chi può dire qua­li potreb­be­ro esse­re le conseguenze?